Attualità di Redazione , 24/11/2024 15:00

Zaia: "Lotta alla violenza sulle donne deve essere una priorità, giornata in memoria di Giulia"

Luca Zaia
Luca Zaia

"La lotta alla violenza sulle donne deve essere una priorità per tutta la società civile e per le Istituzioni. In Veneto viviamo con particolare trasporto la Giornata Mondiale del 25 novembre, nel ricordo vivissimo e straziante del femminicidio di Giulia Cecchettin. La brutalità dell'intera vicenda ha fatto di questa ragazza un simbolo universale, e alla sua memoria vogliamo dedicare questo giorno e tutte le iniziative che la Regione Veneto mette in campo". Così Luca Zaia, presidente del Veneto, il quale ricorda che "una sedia rossa campeggia nell'atrio di Palazzo Balbi, a significare che la Regione c'è, combatte e lavora per fronteggiare e rendere meno diffuso questo fenomeno di barbarie. Lo facciamo con tutte le azioni di moral suasion possibili, ma anche con una vasta e concreta organizzazione sul territorio con 25 Centri Antiviolenza con 34 sportelli e 31 case rifugio diffusi. In un anno sono stati investiti, tra risorse regionali e statali, oltre 4 milioni di euro".

"Abbiamo anche fatto la scelta strategica di rafforzare e rilanciare le diverse azioni per il 2024 e i mesi a venire - dice - abbiamo aumentato i fondi specifici del nostro bilancio, portandoli a 1 milione 550 mila euro, stiamo mettendo a terra l'apertura di sportelli nelle Università, rafforzando le iniziative di comunicazione e sensibilizzazione, e quelle di formazione del personale chiamato a occuparsi di queste persone".

Dal report della Giunta, presentato in Consiglio a maggio, emerge che nei Pronto Soccorso, l'89,47% ha un protocollo attuativo del percorso per le donne che subiscono violenza; il 100% prevede procedure diversificate e modalità di dimissione protetta nel caso di valutazione di rischio alto; il 100% informa la donna della presenza dei Centri Antiviolenza sul territorio; il 100% prevede la possibilità di rimanere in osservazione breve intensiva o in ambiente ospedaliero in caso di alto rischio di rivittimizzazione; l'86,4% ha predisposto un' area protetta separata dall'attesa generale; il 92,11% garantisce una visita entro massimo 20 minuti per ridurre ripensamenti o allontanamenti volontari. La tipologia di violenza che prevale è quella psicologica, seguita da quella fisica, economica, dallo stalking, dalle molestie e dalla violenza digitale".