PROCESSO A TURETTA | Oggi le requisitoria del pm, la famiglia di Giulia: "Ergastolo"
Filippo Turetta, omicida reo confesso di Giulia Cecchettin, è presente anche oggi, lunedì 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, nell'aula della Corte d'Assise di Venezia, per seguire la terza udienza del processo a suo carico.
Il pm Andrea Petroni terrà la requisitoria, a seguire parleranno le parti civili che tutelano padre, fratello e sorella di Giulia, nonché nonna e zio. Non è invece presente Gino Cecchettin. Turetta era comparso per la prima volta davanti ai giudici il 28 ottobre scorso, per essere interrogato.
I capi d'imputazione sono pesanti: omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dalla crudeltà e dall'efferatezza. Cui si aggiungono stalking, sequestro di persona, occultamento di cadavere e porto d'armi continuato, che potrebbero comportare una condanna all'ergastolo. Dopo il Pm - davanti alla Corte presieduta da Stefano Manduzio - sarà la volta dei legali delle parti civili ovvero il padre di Giulia, Gino, i due fratelli Elena e Davide, la nonna e lo zio. In aula non c'è per la prima volta Gino Cecchetttin, che nell'udienza precedente, la seconda, aveva visto in faccia dopo un anno Turetta, che si è presentato per essere interrogato in virtù del rito che ha accelerato il processo: la sentenza, una volta sentita l'arringa della difesa, è prevista per il 3 dicembre prossimo.
Nel VIDEO l'arrivo di Turetta alla Cittadella della Giustizia di Piazzale Roma