Cop 29, Floridia: "Accordo non all'altezza della gravità climatica"
"Le lobby delle fonti fossili stanno minando ormai da tempo la buona riuscita delle conferenze sul clima, attaccando alla radice questi eventi. Anche la COP29 di Baku, si è conclusa con un accordo non all’altezza della gravità della crisi climatica. Il documento finale è la sintesi di compromessi che penalizzano i Paesi più vulnerabili, evidenziando ancora una volta la disparità tra il blocco dei Paesi ricchi e le nazioni del Sud, che pagano il prezzo più alto degli eventi climatici estremi. È sempre più difficile mantenere l’obiettivo comune del riscaldamento globale entro i 1,5°C, con gli Stati Uniti, sotto la presidenza Trump, che si preparano a uscire dall’Accordo di Parigi". Lo ha affermato la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Aurora Floridia.
"Per questo, è imperativo che l’Europa si riappropri del ruolo di guida nella lotta al cambiamento climatico, dando esempio con politiche ambiziose e coerenti. Rilanciare il Green Deal europeo, accelerare sulla transizione energetica e sostenere le fasce sociali più vulnerabili dei Paesi membri ma anche chi, nei Paesi in via di sviluppo, lotta ogni giorno contro desertificazione, alluvioni e carestie, deve restare il faro guida delle priorità. Il governo Meloni deve cambiare registro: smettere di proteggere i colossi delle fonti fossili e di sostenere la narrazione tossica, secondo cui le rinnovabili sarebbero un lusso per pochi. Il tempo delle parole è davvero finito, serve un’azione concreta, immediata e solidale" ha concluso Floridia.