Andrea Turetta: "Mio fratello Filippo pagherà per quello che ha fatto"
"Sono andato a trovarlo in carcere. L'ho trovato come una persona che sta in carcere".
Così Andrea Turetta, fratello di Filippo, ha parlato a 'Zona Bianca' - programma condotto da Giuseppe Brindisi su Retequattro. in onda ieri sera, domenica 24 novembre - raccontando di essere andato in carcere a trovare il fratello maggiore, omicida reo confesso di Giulia Cecchettin. Andrea Turetta nell'incontro avuto con suo fratello Filippo non ha parlato dell'omicidio di Giulia.
"Io non gli ho parlato di quello che è successo. Io gli ho parlato da fratello a fratello - ha riferito Andrea Turetta intervistato da 'Zona Bianca', così come riportato dall'Ansa - e gli ho chiesto come stava e basta. Questo è, lui è mio fratello, punto e basta. Non mi interessa quello che è successo". Sul suo rapporto con il fratello maggiore, Andrea Turetta ha detto che avevano "un rapporto fra fratelli e basta, ma io non ero condizionato da lui e lui non lo era da me. Basta".
"Io - ha spiegato Andrea Turetta - spesso non ero a casa. Ero sempre fuori, uscivo con gli amici, non passavo tempo insieme a lui. Non ho mai avuto un discorso profondo con lui su certe cose, sui suoi problemi o cose così, quindi ero all'oscuro di tutto, diciamo che tra virgolette non mi interessavo, anche perché ero il fratello più piccolo e, semplicemente, non ero abituato a farlo". Parlando dei suoi genitori, Andrea Turetta ha detto di credere che siano "scossi", "come qualunque persona che viva questa cosa. Credo che se lo viveste voi, rimarreste scossi". A proposito del suo futuro, Andrea Turetta ha detto: "non voglio farmi condizionare da questa cosa che è successa e non credo di essere obbligato a farmi condizionare. Sono tranquillissimo e tutto qui, diciamo che non ci creerà differenze. Lui ha fatto una cosa e pagherà per questo, noi comunque gli staremo accanto come famiglia, perché in ogni caso abbiamo lo stesso sangue, i miei genitori sono i suoi genitori, gli vogliono bene. Sappiamo dovrà pagare per questo, tutto qui".