Politica di Redazione , 11/09/2022 16:00

Polemiche per Massimo Giorgetti in divisa della X Mas: "Ma è solo un film"

Massimo Giorgetti
Massimo Giorgetti

Tanti anni fa finì nel mirino per il biglietto di Natale con "Tanti Auguri, Camerata'. Adesso torna sotto i riflettori per una foto in divisa da soldato della Decima Mas, seppur in qualità di comparsa in un film documentario del 2021. Massimo Giorgetti, esponente di spicco di Fratelli d'Italia, già assessore veneto ai lavori pubblici in quota An, e con 5 legislature regionali alle spalle, fatica ad evitare le situazioni da 'nostalgici' del ventennio. 

"Ma dai, su: è un film, un documentario che era stato girato ormai più di un anno fa" ha risposto al 'Corriere di Verona', dopo le molte critiche piovute sui social. “La foto originale - spiega - comprendeva 25 persone che il regista Mario Vittorio Quattrina aveva invitato, assieme a tanti altri, per fare da figuranti e comparse nel documentario storico dedicato all'isola del Trimelone. Ma davvero c'è chi tenta di usarlo per una speculazione politica?”. 

Gli altri 24 nella foto, però, sono meno noti. Al centro è invece ben riconoscibile l'ex assessore delle giunte Zaia e Galan, vestito come un milite della Decima Mas, sorridente e con il mitra a tracolla. E ai tanti utenti dei social - tra loro nessun politico di spicco - che gli chiedono cosa ne pensi Giorgia Meloni della bizzarra iniziativa, o si chiedono cosa sarebbe successo "se La Russa o altri avessero fatto una cosa del genere", Giorgetti fa notare di non avere più alcun incarico di partito in Fdi, di cui è stato vice coordinatore regionale. 

Il perchè abbia accettato l'invito a far da comparsa con la divisa della X Mas è presto detto: l'isola di Trimelone, cui è dedicato il docu-film di Quattrina, ha un significato importante per gli studiosi delle vicende belliche. In particolare perchè qui - dove nel 1930 un'azienda bresciana aveva impiantato un cantiere per la lavorazione di residuati bellici - alla fine della seconda Guerra Mondiale, soldati della Wermacht, reparti italiani ed americani riversarono armi ed esplosivi recuperati tra Malcesine e Riva, rendendo la zona attorno all'isola una discarica di guerra. Massimo Giorgetti, esperto subacqueo, si è più volte immerso in queste acque, dove nel 2011 alcuni sub riportarono in superficie la statua di un «balilla», con camicia nera e braccio teso, sulla cui origine sono sempre rimasti forti dubbi. Il film di Quattrina fu proiettato nel 2021 anche al festival di Venezia. 

"È un documentario storico, che parte dall'antica Roma e arriva ad oggi, senza intenti di propaganda politica - ha commentato ancora Giorgetti con il ‘Corriere di Verona’ - Non capisco come si faccia a strumentalizzare una cosa del genere…". Insomma, qui c'era almeno l'aggancio della motivazione culturale. Non come nel 'Babbo Natale Camerata'.