L'esordio di Pavanel in biancoscudato: 22 anni fa. Le immagini esclusive di Telenuovo VIDEO
Viaggio nel tempo a 22 anni fa. Massimo Pavanel a Padova, in campo a far legna sulla mediana. Sulle spalle il numero 5 e la voglia di ben impressionare, sin dalla prima partita. Dall’archivio di Telenuovo le immagini di quell’occasione: 23 agosto 1999, turno preliminare di Coppa Italia di Serie C, Padova-Mestre allo stadio Euganeo. E’ l’esordio in biancoscudato del nuovo tecnico del Padova. Al suo fianco, capitan Bonavina che oggi lo accoglie a braccia aperte: “Siamo amici da tempo, da quando in campo da avversari ci menavamo…ma erano botte buone, di puro agonismo – racconta l’attuale assessore allo sport del Comune di Padova – Uscivamo dal campo abbracciandoci: poi quando ci siamo ritrovati, assieme, al Padova, è stato come un sogno”.
Stagione sportiva 1999-2000: i biancoscudati in C2, allenati da mister Beruatto. Grandi ambizioni di risalita, poi sfumate. In quella squadra Massimo Pavanel ci ha giocato per 14 partite. Poi il trasferimento al Mantova, quindi pochi mesi dopo il ritiro dal calcio giocato per intraprendere la carriera da allenatore. “Dico questo: Pavanel è andato via a gennaio, quando avevamo un punto di ritardo dalla prima in classifica – ricorda Diego Bonavina – Non è un caso se da febbraio in poi la squadra sia crollata. Era una figura di riferimento all’interno dello spogliatoio”.
Ora un ritorno, davvero suggestivo. Diego Bonavina lo vive così: “Quello che voglio trasmettere al popolo padovano è un messaggio positivo – spiega – Massimo Pavanel lavora moltissimo nello spogliatoio, so che è un bravo tecnico perché studia molto la composizione della sua squadra per metterla sempre nelle migliori condizioni. Bisogna però avere pazienza: bisogna lasciarlo lavorare. E’ un campionato troppo importante e si deve creare attorno al nuovo mister un ambiente positivo e stimolante. Lui poi farà il resto”. Anche perché ha una sorta di debito nei confronti della piazza. “Come me – spiega Bonavina – per quell’annata andata come non volevamo: gli auguro di poter festeggiare assieme. In uno stadio rinnovato e in una categoria che sia la Serie B”.