Vannacci: "L'eredità di Kirk? Non esistono idee sbagliate o giuste"

L'eredità di Charlie Kirk? "Le idee sono il concime del progresso. Non esistono idee sbagliate o giuste, o idee improponibili e idee che devono essere invece forzatamente imposte. Le idee si combattono sul piano dell'argomentazione e dunque è la logica, la razionalità, il dubbio, la critica che fa in modo che poi solo le idee migliori vadano avanti". Lo ha detto l'europarlamentare Roberto Vannacci all'Hotel Amadeus di Venezia che oggi ha ospitato l'incontro sul patentino civico-linguistico dopo il "no" dell'Ateneo Veneto dove avrebbe dovuto svolgersi.
"Il discorso dell'eredità di Kirk non è tanto connessa con quanto lui proponeva, ma con il sistema, la procedura. Lui entrava nell'Università con una famosa frase: 'provami che io ho sbagliato o sbaglio'. Evidentemente si trovava difronte una società che non era in grado di farlo, tanto è vero che i suoi comizi avevano grande successo. Abbiamo visto moltissimi video in cui le persone difronte a una domanda che lui poneva non erano in grado di dare una risposta se non quella della imposizione.Questa è la logica, il modo con cui vorremmo continuare" ha spiegato Vannacci il giorno dopo i funerali di Kirk.
"Nel piccolo io avevo già cominciato a farlo con la pubblicazione del mio libro, ma dovremmo continuare questo modo di porci nei confronti del prossimo, soprattutto del pensiero unico che non è una cosa lontana, perché raccoglie una mentalità che vuole che chi non si adegua a quei principi inseriti nella corrente dominante poi venga escluso, emarginato. Non a caso nel pensiero unico si è fatta avanti la stessa procedura che la presidente dell'Ateneo Veneto, Antonella Magaraggia ha usato: 'non dici quello che dico io, non ti faccio parlare. Allora sei nazista, fascista, omofobo'. A questo noi ci opponiamo e facciamo parlare tutti e il confronto sarà sul piano delle idee.