Attualità di Redazione , 03/09/2025 14:15

La Cei assicura le parrocchie contro alluvioni e terremoti

Accordo tra CEI e Generali
Accordo tra CEI e Generali

La Conferenza Episcopale Italiana e Generali Italia hanno sottoscritto un accordo per la tutela degli enti parrocchia presenti nelle 226 Diocesi italiane. Lo comunica la Cei.
“Grazie all'innovativa intesa - si legge in una nota -, le oltre 25mila parrocchie godranno di servizi rapidi e dedicati in caso di sinistri da calamità naturali, terremoti, inondazioni, alluvioni e precipitazioni intense. La soluzione, strutturata in forma parametrica, introduce garanzie innovative anticipate che si attivano automaticamente senza necessità di perizie su fabbricati, strutture parrocchiali, né certificazioni dei tecnici e dei liquidatori. Nel dettaglio, questa copertura, tra le più avanzate in Europa, - si legge ancora - è progettata per affrontare i rischi connessi ai cambiamenti climatici e agli eventi catastrofali naturali e rappresenta una risposta assicurativa moderna, concreta e tempestiva. Attraverso l'integrazione di dati ambientali, tecnologie digitali avanzate e modelli predittivi, offre un meccanismo di attivazione rapido ed efficiente, in grado di garantire sostenibilità, trasparenza e protezione immediata per i beni delle comunità ecclesiali".

L'accordo tra l'organismo di riferimento della Chiesa Italiana e la Business Unit Enti Religiosi e Terzo Settore di Generali - da sempre al servizio della Chiesa, dell'Associazionismo Ecclesiale e del Non Profit - rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione pubblico-privato a sostegno della coesione sociale, della transizione ecologica e della modernizzazione del Paese, anche in termini di sostenibilità, di salvaguardia del territorio e delle comunità.   "Siamo grati a Generali per la disponibilità a strutturare, insieme alla Conferenza Episcopale Italiana, un modello virtuoso di collaborazione a favore delle parrocchie - afferma il card. Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Cei -, In questi anni diversi edifici di culto, locali di ministero pastorale e case canoniche sono stati messi a dura prova da eventi catastrofali. Conservare il nostro patrimonio ci sta a cuore, nonostante le grandi difficoltà e l'esiguità delle risorse a disposizione, perché è per tutti, sono le nostre radici. L'accordo sottoscritto intende essere una risposta efficace ai bisogni delle nostre comunità. Gli edifici non sono semplici strutture, ma rappresentano la nostra storia e vogliamo siano anche il nostro futuro. In quest'ottica, l'intesa con Generali rappresenta un contributo importante per il bene comune".    
"Come Generali - afferma Giancarlo Fancel, Country Manager e Ceo di Generali Italia - siamo da sempre al fianco delle comunità e dei territori come solido Partner del Paese. Questo accordo con una grande istituzione come la Conferenza Episcopale Italiana, reso possibile anche grazie alle caratteristiche e le competenze specifiche della nostra Business Unit Enti Religiosi e Terzo Settore, ci consente di mettere a disposizione del Sistema Paese il nostro patrimonio di esperienze, competenze e valori".