Ciambetti all'Eurocamera: "Settore del vino in crisi, da UE servono misure rapide"

"I produttori di vino in tutta Europa stanno attraversando un periodo di difficoltà e ci chiedono misure tempestive e adeguate. Il pacchetto proposto dalla Commissione va nella giusta direzione, ma dobbiamo rafforzarlo con misure che riducano la burocrazia e proteggano i produttori dalla concorrenza sleale di prodotti provenienti da paesi non-Ue".
Così Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto e relatore al Comitato europeo delle regioni di un parere sulle misure di sostegno al settore vitivinicolo, a margine della riunione della commissione Agricoltura del Parlamento europeo.
Presentando il parere a sostegno del settore vitivinicolo adottato dal Comitato lo scorso luglio, Ciambetti ha ricordato che il comparto è tormentato dai "cambiamenti sociali demografici che stanno influenzando per quantità, la qualità e le tipologie di vini consumati, dalla produzione sempre più complessa a causa dell'estrema vulnerabilità del settore vitivinicolo a eventi climatici estremi e dai dazi". Parlando di "forte comunità di intenti, visione comune sui problemi del settore vitivinicolo e sulle misure necessarie da adottare, a partire da semplificazione e sostegno agli imprenditori medi e piccoli", il politico veneto ha inoltre sottolineato che "la cooperazione con il Parlamento europeo è importante per coniugare il lavoro a livello regionale e locale con la dimensione europea".
Ciambetti ha concluso evidenziando l'importanza economica del settore vitivinicolo e di quanto esso sia legato non soltanto ad una dimensione economica, ma anche sociale, culturale e di "tradizioni locali che si tramandano da generazioni e, in quanto tale, va sostenuto efficacemente".