Attualità di Redazione , 22/08/2025 7:30

Cai denuncia: "Con gli elitaxi Dolomiti come luna park"

Dolomiti
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L'incremento dei servizi di elitaxi, che portano i turisti direttamente sulle cime delle montagne, fanno sì che le Alpi italiane e le Dolomiti siano destinate a diventare "dei luna park". E' la deriva che intravvede nell'ultima moda del turismo montano il Cai, precisamente il comitato veneto del Club Alpino, che chiede l'emanazione di un regolamento capace di fissare paletti negli eccessi di questo servizio di trasporto.

Servizi che minano la salvaguardia delle 'terre alte' al pari del sovraffollamento nei luoghi di montagna al solo scopo di selfie per i social. Aree delicate come le Dolomiti, ricorda il Cai, sottoposte alla tutela dell'Unesco. L'ultimo episodio, racconta il presidente regionale del Cai, Francesco Abbruscato, è stata l'esperienza di due alpinisti che dopo aver scalato la 'Torre Trieste', cima iconica nel gruppo del Civetta, si sono visti volare sulla testa un elicottero che ha sbarcato in vetta oltre 20 turisti, che ne hanno fatto la base di lancio nel vuoto con i paracadute e le tute alari.

"La 'torre delle torri'' - stigmatizza l'ente di tutela - trasformata in una giostra. Di fatto nell'ultimo decennio, e in particolare dopo la pandemia, le Alpi italiane e soprattutto le Dolomiti, sono state trasformate in veri e propri palcoscenici di un turismo ad alto impatto, per niente sostenibile, spesso contraddistinto dall'uso e abuso di elicotteri per trasportare turisti verso rifugi, piste da sci o luoghi panoramici. Questa pratica, l''eliturismo, rappresenta una sfida significativa per la tutela ambientale, ma si scontra con un vuoto normativo a livello nazionale che la rende di fatto poco regolamentata" Il Cai del Veneto ritiene perciò "indispensabile e inderogabile la redazione di un regolamento Regionale sull'attività di volo nelle zone di montagna al fine di salvaguardare l'ambiente naturale da un punto di vista sia ecologico che acustico.

In assenza di una normativa nazionale, tale attività normativa è in capo alla Regione Veneto, per mezzo dell'istituto del suo Consiglio Regionale e sarebbe motivata dal fatto che sull'arco alpino del Veneto, sono presenti molte aree naturali protette e siti della Rete Natura 2000, aree per le quali la Regione Veneto è deputata dall'Unione Europea alla tutela degli habitat naturali e delle specie selvatiche".