Laguna di Venezia, tre interventi da 25,6 milioni

La Regione Veneto investe 25,6 milioni di euro per la messa in sicurezza del territorio e la tutela ambientale, con particolare attenzione alla Laguna di Venezia. Lo annuncia l’assessore regionale Roberto Marcato, sottolineando come questi interventi abbiano una doppia valenza: da un lato proteggono il territorio dal rischio idraulico, dall’altro contribuiscono al disinquinamento della laguna. Il tutto in un momento in cui gli effetti del cambiamento climatico si fanno sempre più evidenti.
I lavori saranno realizzati dai Consorzi di Bonifica, sulla base di un disciplinare approvato dalla Giunta regionale. Gli interventi rientrano nell’Accordo per la Coesione firmato nel 2023 tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente del Veneto Luca Zaia, finanziato attraverso il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC).
Tre i progetti principali:
Nel bacino Pratiarcati, a sud di Padova, verrà completato il nuovo collettore Carpanedo-Sabbioni. Il progetto, da oltre 9 milioni di euro (di cui 3,6 finanziati dal FSC), è curato dal Consorzio di bonifica Bacchiglione e servirà a ridurre il rischio di alluvioni, migliorare la gestione delle acque e ridurre l’impatto inquinante sul sistema lagunare.
Sul fiume Marzenego, il Consorzio Acque Risorgive realizzerà una nuova cassa di espansione, fondamentale per regolare le portate d’acqua e prevenire allagamenti. Anche questo intervento, dal costo di 6,5 milioni di euro, è interamente finanziato dal FSC e contribuirà anche a migliorare la qualità delle acque che arrivano in laguna.
Infine, nel Vicentino, nei comuni di Cassola, Rosà, Rossano Veneto e Tezze sul Brenta, il Consorzio di bonifica Brenta attuerà un progetto di modernizzazione del sistema irriguo, passando dall’irrigazione a gravità a quella a pioggia. Un intervento da 9,75 milioni di euro, totalmente coperti dal FSC, che garantirà un uso più efficiente dell’acqua e ridurrà l’inquinamento da azoto e fosforo nei suoli e nelle falde.
Questi interventi – ha concluso l’assessore Marcato – rappresentano un segnale concreto dell’impegno della Regione Veneto verso la tutela dell’ambiente, la sicurezza del territorio e la gestione sostenibile delle risorse idriche.