Volontari per sicurezza sul Piave insultati dai bagnanti, Zaia: “Comportamenti incivili"

“Prendere a male parole chi, da volontario, è incaricato di vigilare e di evitare rischi ai bagnanti informandoli dei problemi che possono creare le acque del Piave è incivile e poco rispettoso di chi si è messo a disposizione dopo i numerosi eventi, anche tragici, che si sono verificati ultimamente sul fiume Piave”. Lo dice il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, alla luce dell’insofferenza che sta crescendo da parte dei bagnanti rispetto alla presenza e agli approcci dei volontari (autorizzati dalla Prefettura), alcuni dei quali sono stati anche insultati.
“Risulta incomprensibile – aggiunge il Governatore – il motivo per cui si debba reagire con sgarbo e aggressività nei confronti di chi è incaricato di mettere in guardia le persone dai pericoli che le acque del fiume possono nascondere. Non è serio e non è civile, anche perché incidenti e annegamenti che ci sono stati sono accaduti proprio per la scarsa conoscenza della realtà naturale nella quale ci si trova. Esattamente quello che i volontari cercano di superare facendo informazione e presenza sulle sponde. A loro va il mio ringraziamento – conclude Zaia – perché grazie a loro, magari, qualche vita potrebbe essere salvata”.