Da luogo militare chiuso e abbandonato a grande polmone verde in città. Sono ufficialmente partiti i lavori alla caserma ex Prandina che segnano l’inizio di una grande trasformazione urbana. Conclusa la progettazione definitiva il Comune ha iniziato a liberare le aree occupate dagli edifici della caserma, come previsto dalla Soprintendenza e dal Ministero dei Beni Culturali. Il progetto rispetta l’origine di quel luogo anticamente adibito ad orti, tra i monasteri Benedettini e le Mura del 500, che la caserma aveva bruscamente trasformato con la costruzione degli edifici militari che hanno distrutto quell’antica impostazione urbanistica.

Il progetto, oltre alla realizzazione del parco, prevede anche la riqualificazione di tre edifici vincolati:

il primo destinato a funzioni ricreative con bar e ristorante per i cittadini e una sala civica di 200Mq per iniziative ed eventi. Il secondo sarà adibito a spazio espositivo e museale, il terzo diventerà una vera “casa di quartiere” per incontri, iniziative e attività.

Un intervento che punta anche alla sostenibilità -afferma il vicesindaco – i padovani avranno finalmente a dispositzione un parco di oltre 5omila metri quadri da poter vivere in pieno centro storico.