Cronaca di Redazione , 27/07/2025 7:32

Spregevole ladro negli ospedali: Arrestato 61enne, colpiva anche tra i malati più gravi

Polizia in ospedale
Polizia in ospedale

PADOVA / RIMINI – 27 luglio 2025 – È finita a Rimini la fuga di un 61enne di origine sarda, senza fissa dimora, ricercato per una lunga serie di furti e utilizzi fraudolenti di carte di credito, commessi soprattutto all’interno di ospedali tra Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna. L’uomo è stato arrestato dalla Polizia di Stato di Padova nei pressi della stazione ferroviaria della città romagnola. Su di lui pendeva un ordine di carcerazione per 5 anni e 4 mesi di reclusione, emesso dal Tribunale di Milano.


 

L’operazione è partita lo scorso 22 luglio, dopo un furto avvenuto all’interno dell’Ospedale Civile di Padova: una dipendente del reparto di Pediatria si è accorta dell’ammanco del proprio portafogli, sottratto da una borsa lasciata incustodita per pochi minuti. Con le carte di credito rubate, il ladro ha effettuato una decina di pagamenti in bar del centro città, per un totale di circa 130 euro.


 

Le indagini della Squadra Mobile di Padova hanno permesso di collegare l’autore del furto ad altri episodi simili, anche grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza. Un agente ha riconosciuto il volto del sospettato, già noto per precedenti analoghi risalenti al 2016-2017 presso l’Ospedale Sant’Antonio.


 

Le verifiche incrociate con le banche dati hanno confermato l’identità del soggetto, già condannato per diversi colpi messi a segno in strutture pubbliche: tra questi, il furto di un portafogli al Comune di Rimini (marzo 2022), un colpo all’Ospedale di Bologna (settembre 2022), un tentato furto a Monza (giugno 2023) e un altro all’Ospedale Mangiagalli di Milano, dove era stato fermato in flagranza.


 

Grazie a un’attenta analisi degli spostamenti e all’individuazione del treno utilizzato per lasciare Padova, gli investigatori sono riusciti a intercettarlo a Rimini, mentre si trovava nei pressi di un bar vicino alla stazione. Qui è stato bloccato e arrestato, prima di essere trasferito al carcere di Rimini, dove sconterà la pena già definita e risponderà anche dei nuovi reati contestati a Padova.


 

L’operazione è l’ennesima conferma della sinergia tra attività investigativa tradizionale e tecnologia, che ha consentito di fermare un soggetto particolarmente attivo nel commettere reati predatori in luoghi delicati come le strutture sanitarie.