Zaia: "Per il Veneto i dazi di Trump sono una catastrofe, sbaglia chi vuole intese bilaterali"

"Quella lettera a von der Leyen è dura, ma in fondo, da businessman quale è, Trump ci invita a un accordo. L'Europa adesso dimostri di essere Europa, in questi pochi mesi dei passi avanti li sta già facendo". Lo spiega a Repubblica il governatore del Veneto Luca Zaia in merito ai dazi minacciati alla Ue dal presidente Trump.
"È chiaro che i dazi per noi sono una catastrofe. Io in Veneto ho circa 7 miliardi e 600 milioni di export sugli Usa, il 10 per cento dell'export nazionale - ricorda - . E la mia bilancia è in attivo di sei miliardi. Noi non ci possiamo permettere di rinunciare a questo". Ora la Ue punta su una trattativa per abbassare i dazi ma ha pronte anche le contromisure.
"Credo che questo sia anche un momento di crescita per l'Europa: sfrutti questa occasione per avere sempre più una dimensione politica. Ora il gioco si fa duro e l'Europa deve mostrarsi all'altezza e scendere in campo - aggiunge Zaia -. Se si arriva al muro contro muro c'è l'opzione Macron, quella di mostrare i muscoli, ma noi italiani siamo il popolo della diplomazia, dobbiamo essere noi gli ispiratori di queste trattative".
Nella Lega c'è chi propone una trattativa bilaterale con gli Usa. "Le iniziative bilaterali rischierebbero di dare più forza a Trump, è poco ma sicuro. Una trattativa di questo genere la vedo difficile considerando che ci espone anche a ritorsioni protezionistiche da parte degli altri partner europei - conclude -. La trattativa bilaterale, su cui l'Italia potrebbe magari avere qualche carta in più da giocarsi, sarebbe il miglior regalo fatto a Trump. È un godimento nel breve ma un massacro sul medio-lungo periodo".