Attualità di Redazione , 05/07/2025 10:00

Stalle venete nella morsa del caldo, Coldiretti: "Ventilatori e doccette per gli animali"

Doccette e ventilatori

Le stalle del Veneto sono sotto pressione a causa dell’ondata di calore provocata dall’anticiclone africano Pluto, che sta facendo impennare i gradi soprattutto in Pianura Padana. A lanciare l’allarme è Coldiretti Veneto, che segnala come negli allevamenti siano già scattate misure straordinarie per garantire al meglio il benessere animale in una situazione di emergenza.

Ventilatori, doccette e sistemi di raffrescamento sono in funzione a pieno regime, insieme a una ricalibrazione dell’alimentazione, per aiutare gli animali a superare lo stress termico. “Il caldo colpisce non solo le persone, ma anche gli animali, sia nelle case che nelle fattorie – spiegano i tecnici di Coldiretti –. Le vacche segnano già una riduzione di produzione di latte perché la temperatura ideale è tra i 22 e i 24 gradi. Oltre questa soglia, perdono l’appetito”.

Per contrastare l’afa, negli allevamenti bovini, suinicoli e avicoli si utilizzano nebulizzatori refrigeranti, acqua fresca costantemente disponibile e razioni alimentari alleggerite, arricchite con sali minerali e potassio. “Il benessere animale è una priorità etica che incide anche sull’economica aziendale – sottolinea Coldiretti Veneto –. Gli impianti necessari per contrastare il caldo, come i sistemi di ventilazione, comportano un aumento dei costi energetici: per una stalla da 100 capi si può arrivare a 50mila euro di investimento solo per il raffrescamento”.

Coldiretti evidenzia che oggi la tecnologia rappresenta l’unica via per affrontare gli effetti del cambiamento climatico in zootecnia. “Tutelare i capi allevati e gli animali domestici è una questione di civiltà e professionalità, oltre che una leva strategica per la sicurezza alimentare del Paese” – conclude Coldiretti.