Economia di Redazione , 02/07/2025 6:00

Gare d'appalto, per Ance Veneto è un "periodo poco chiaro"

Cantiere edile
Cantiere edile

Il numero di gare d'appalto aggiudicate in Veneto nei primi tre mesi del 2025, è stato di 1.685, contro le 1.326 dello spesso periodo dello scorso anno, con un valore complessivo passato da 276,5 a 338 milioni, ed un importo aggiudicato di oltre 315 milioni che si confronta con i 250 degli ultimi tre mesi del 2024. Lo rileva il rapporto dell'Associazione dei costruttori edili (Ance) regionale.

La dinamica, rileva il presidente, Alessandro Gerotto, "si verifica nonostante il numero di gare al di sopra di 40 mila euro sia solo il 44% del totale. Si tratta di segnali tipici di un periodo poco chiaro per le prospettive future. Il residenziale è fermo per mancanza di visioni e di incentivi - prosegue - mentre il pubblico è prevalentemente sulle spalle degli enti locali che, però, hanno risorse limitate e spesso anche strutture piccole per la gestione degli appalti".

La relazione pone in risalto come nei primi tre mesi del 2025 rimanga elevata la quota di gare di edilizia scolastica (11,7%), mantenendosi sui livelli dei due trimestri precedenti (al di sopra del 10%). Padova e Verona sono le province più attive su questo fronte, con incidenze superiori al 15%, e sono i Comuni più che le Amministrazioni provinciali a gestire le gare in questo ambito.

Nel corso del primo trimestre si rileva poi un'incidenza di affidamenti superiore alla media per i lavori di manutenzione sulle infrastrutture, in particolare nelle province di Padova e Vicenza, mentre le procedure aperte sono più ricorrenti ancora nel Padovano e nel Rodigino. relativamente alle opere pubbliche, Gerotto sottolinea anche le difficoltà connesse a "contrasti continui tra Regioni e Stato" e ad un "Codice degli Appalti che viene continuamente novellato. Perfino le incertezze sugli autovelox - chiude il leader dei costruttori edili veneti - sono riuscite a fermare la manutenzione delle strade nei piccoli comuni".