Economia di Redazione , 10/06/2025 14:23

CONFINDUSTRIA | Primo trimestre 2025 fragile per i mercati incerti

Paola Carron
Paola Carron

"I dati del primo trimestre e le prospettive a breve confermano un quadro ancora fragile per la nostra manifattura, che continua a confrontarsi con una domanda debole e un contesto internazionale incerto". 

E' il giudizio di Paola Carron, presidente di Confindustria Veneto Est, di fronte ai dati della congiuntura relativi al primo trimestre 2025 elaborati dall'ufficio studi della stessa associazione imprenditoriale in collaborazione con Fondazione Nord Est, su un campione di 772 aziende manifatturiere e dei servizi delle province di Padova, Treviso, Venezia e Rovigo. Nel periodo, secondo il rilevamento, la produzione ha registrato una debole flessione (-0,3%) rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, con un picco del -1% per il comparto metalmeccanico, più contenuta se confrontata con il -1,2% relativa all'intero 2024. In merito alle previsioni, la maggioranza delle aziende interpellate (il 61,3%), pronostica una sostanziale stabilità nei successivi sei mesi. 

Per quanto riguarda il fatturato, lo studio individua tra gennaio e marzo una lieve progressione sostenuta soprattutto dalle esportazioni (+1,1%) e in particolare verso l'area Ue (+3,4%). Ripiega invece il business in area extracomunitaria (-2,3%) e non muta quello sul mercato interno (+0,1%). Sul tema dazi, Carron riconosce come, anche se solo annunciati, "condizionino la fiducia degli imprenditori, con inevitabili ricadute negative. Qualora le barriere doganali sulle esportazioni europee in Usa da luglio fossero fissate al 50% sarebbero a rischio 7 miliardi di euro di export in Veneto. Il nostro appello - chiude la presidente di Cve - è quello di trovare al più presto un accordo con gli Stati Uniti a livello europeo e, parallelamente, di stringere collaborazioni per aprirsi a nuovi mercati".