Ex Ilva, in Veneto monitoraggio regionale su due siti

"Abbiamo confermato alle parti sindacali la disponibilità della Regione a controllare la situazione in Veneto tramite un tavolo di monitoraggio dedicato, nonché ad attivare gli strumenti regionali di supporto che dovessero rivelarsi necessari". Lo afferma in una nota l'assessore regionale al Lavoro, Valeria Mantovan, che ha incontrato le parti sociali locali sulla situazione degli impianti veneti di Acciaierie d'Italia SpA (ex Ilva), a Porto Marghera (Venezia) e Legnaro (Padova).
All'incontro, richiesto dalle parti sindacali, hanno partecipato l'Unità di Crisi aziendali regionale e le organizzazioni sindacali Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil presenti con i delegati locali e nazionali e con i rappresentanti dei lavoratori. I siti veneti svolgono per l'azienda funzioni logistiche e di servizio e occupano complessivamente una settantina di lavoratori.
"Considerando l'attuale fase complessa dell'azienda in amministrazione straordinaria - commenta Mantovan - che si è trovata di fronte allo stop imprevisto di uno dei due altoforni attivi nel bel mezzo di un processo di vendita, d'accordo con le parti sindacali ritengo che un confronto, anche in sede ministeriale, allargato a tutte le regioni interessate, possa essere utile per coordinare istituzioni e parti sociali sia per l'attivazione dei rimedi necessari a superare le emergenze, che per la definizione di soluzioni condivise di più ampio respiro, nell'ottica della continuità e del rilancio industriale".