A Rovigo nasce la “Cucina della Pace”, grazie alla donazione di Fondazione Azimut

È grazie allo stanziamento di 50 mila euro da parte di Fondazione Azimut che la Parrocchia di San Bortolomeo, a Rovigo, potrà ristrutturare le cucine sociali e, da settembre 2025, aprire le porte delle “Cucine della Pace”, così ribattezzate da Don Andrea Varliero, parroco di San Bortolo. Il ringraziamneto pubblico alla Fondazione, rappresentata a Rovigo da Massimiliano Dolcetto e Valter Pellegrini, del Team Azimut Dolcetto-Pellegrini di Rovigo, è avvenuto durante la conferenza stampa che si è tenuta oggi nell’ufficio del sindaco Valeria Cittadin. “Siamo orgogliosi di rappresentare sul territorio Azimut, il gruppo indipendente e globale attivo nel management, nell'investment banking e nel fintech, al servizio di privati e imprese. Questa donazione di 50mila euro rappresenta molto più di una elargizione benefica: rientra nello spirito di etica sociale che caratterizza ogni singolo progetto finanziato dalla fondazione stessa” ha sottolineato Valter Pellegrini.
“Fondazione Azimut, dal 2011 ad oggi, ha stanziato 11 milioni di euro per supportare progetti e azioni concrete che avessero ricadute positive sulla collettività. La socialità è sempre il fulcro di queste donazioni e spesso, i progetti finanzanziati si trasformano in trampolino di lancio per altre iniziative che vengono poi svolte dal pubblico e dalle associazioni di volontariato che agiscono sul territorio” ha specificato in conferenza stampa Massimiliano Dolcetto. Il cibo diventa quindi un modo per agganciare le persone in difficoltà e per aiutarle ad entrare in contatto con la società, percependo la sensazione di accoglienza. “Le nuove “Cucine della Pace”” ha spiegato don Andrea Varliero, “saranno un luogo in cui rispondere alle esigenze di integrazione. Qui verranno serviti pasti caldi a chi ne avrà bisogno, si organizzeranno le sagre del quartiere e delle Parrocchia, ci sarà modo di dare vita ad incontri e a momenti di aggregazioni. Ringraziamo la Fondazione Azimut per questo indispensabile gesto perché avremo modo di ristrutturare quanto esiste oggi, adeguandolo alle normative igienico sanitarie, creando degli spogliatoi per gli operatori, e dando vita a spazi accoglienti e belli da vivere, all’insegna dell’accoglienza e della condivisione pacifica”. “Disagi e persone indigenti nel nostro comune sono sempre di più ma questo aiuto concreto che si basa sulle relazioni è l’elemento distintivo di questo progetto. Saranno così integrate le azioni di Caritas Diocesana e si darà modo anche agli anziani un luogo di incontro. A san Bortolo ci sono già molte attività che, grazie alla Parrocchia, vengono erogate, ora avremo un fiore all’occhiello in più” ha detto il Sindaco della città di Rovigo, Valeria Cittadin. L’assessore al sociale del comune Nadia Bala ha voluto anche parlare di numeri: 11364 i pasti erogati dalla Locanda della Casa gestita da Caritas sul territorio.
“Dove il pubblico fa fatica, l’intervento del privato è provvidenziale e il ringraziamento va proprio a Fondazione Azimut che concretamente ci sostiene e valorizza il nostro lavoro di squadra” ha ricordato. Presenti anche Davide Sergio Rossi di Bandiera Gialla che ha sottolineato la crescita della povertà sul territorio di riferimento che, stando agli ultimi dati, è passata dal 6,4% al 7.9% della popolazione. I lavori alle nuove Cucine della Pace termineranno a settembre 2025.