Il conto alla rovescia, il suono dell’ultima campanella che annuncia l’inizio delle vacanze, gli abbracci e l’emozione per la fine di un percorso. L’ultimo giorno di scuola segna per molti studenti l’inizio di nuove sfide, paura per il futuro e malinconia per un luogo diventato familiare. Un momento importante non solo per i ragazzi ma anche per i loro professori che li hanno accompagnati e visti crescere negli anni, come raccontano gli insegnanti dell’Istituto Superiore Giovanni Valle.

Molti i progetti e i laboratori organizzati dagli insegnati per favorire il lavoro di gruppo e la complicità tra gli studenti, anche di classi diverse, in un momento storico in cui le relazioni umane sono sempre più difficili. “Sono una generazione difficile, i ragazzi di oggi sono molto diversi da com’eravamo noi, per capirli ed educarli dobbiamo cambiare il modo di insegnare e relazionarci a loro” – hanno raccontato i professori.

Rimangono i banchi vuoti, i corridoi silenziosi, i cartelloni appesi in classe, ma anche dei rapporti costruiti con il tempo e alcuni dei momenti che questi ragazzi e questi professori ricorderanno per tutta la loro vita.