Permessi di soggiorno e di lavoro, cittadinanza e ricongiungimenti familiari: solo alcune delle pratiche che vengono svolte quotidianamente negli sportelli degli uffici immigrazione di Questura e Prefettura, ma chi ci lavora è in difficoltà, schiacciato da carichi di lavoro sempre più pesanti e situazioni contrattuali in molti casi precarie. La CGIL di Padova fa sentire la sua voce sottolinenado problemi strutturali relative alle politiche adottate dal ministero degli interni, con un gran numero di lavoratori in somministrazione ( i cosidetti interinali), utilizzati come palliativo per tamponare le falle dovute alla carenza di personale diretto.
Le problematiche a Padova, importante centro di smistamento per l’immigrazione in Veneto, si riferiscono anche ad una vera e propria carenza di personale: negli uffici della prefettura gli impiegati attualmente sono 67, ma le stime della CGIL indicano in 120 il numero necessario per il corretto funzionamento.