Cronaca di Redazione , 19/05/2025 5:00

Tragedia a Venezia, il padre: "Voglio la verità su cosa è successo"

Chiti
Anna Chiti

"Voglio la verità, mia figlia non doveva fare nessuna manovra. Per una barca di quelle dimensioni, che porta in giro i turisti, ci voleva più personale". Sono parole di rabbia quelle di Umberto Chiti, il papà di Anna, la studentessa 17enne del Nautico di Venezia morta sabato in un incidente su un catamarano. "Ci voleva più personale - dice l'uomo alla 'Nuova Venezia' - invece lei era da sola, col marinaio, e da quanto sapevo, era stata presa perché parlava molto bene l'inglese ma non era ancora pronta per tenere una barca o fare altro".