“La carenza di infermieri è una sfida concreta anche in Veneto, dove mancano quasi 10 professionisti ogni 10mila abitanti: un dato che richiede interventi urgenti e condivisi”. È quanto dichiara Vittorio Morello, presidente di AIOP Veneto, l’associazione che rappresenta le strutture sanitarie private accreditate con il Servizio Sanitario Regionale.

“Le strutture AIOP – prosegue Morello – sono pronte a fare la loro parte: possiamo mettere a disposizione sedi per tirocini, percorsi di aggiornamento, spazi per la formazione e disponibilità all’assunzione. Serve però una regia regionale forte e condivisa. Proponiamo l’apertura immediata di un tavolo tecnico tra Regione e privato accreditato per affrontare insieme questa emergenza, prima che il sistema collassi”.

Morello lancia anche un appello sul fronte retributivo e contrattuale:
“Gli infermieri che lavorano nelle nostre strutture, pur svolgendo lo stesso lavoro dei colleghi del pubblico, hanno uno stipendio mediamente più basso e un contratto nazionale fermo da troppi anni. È una situazione non più sostenibile, che penalizza migliaia di professionisti e rischia di alimentare la fuga dal settore privato accreditato”.

Morello sottolinea infine come il dato pubblicato oggi da Il Sole 24 Ore debba far riflettere:
“In Veneto si parla spesso di eccellenza sanitaria, ma senza infermieri non ci può essere alcuna eccellenza. La collaborazione pubblico-privato non è più un’opzione, è una necessità per salvaguardare la sanità del futuro”.