VIDEO | Nicoleta, in tribunale parlano i rumori: il corpo trascinato, la porta, il phon
Nelle due ore e 14 di audio registrato dall’Iphone di Nicoleta dopo la sua morte non si sente mai dal bagno il rumore di un corpo che cade dall’alto compatibile con un suicidio per impiccamento. Ma quello che si sente è agghiacciante, tanto quanto i minuti già fatti sentire in aula della vittima che lotta tra la vita e la morte.
Un ultimo gemito, forse proprio quello della donna strangolata, il trascinamento del corpo dal letto al bagno poi per un’ora 15 movimenti della porta fino alla chiusura dall’esterno con chiavistello. Alla sesta udienza del processo a Erik Zorzi accusato di aver ucciso l’ex compagna Nicoleta, parola al perito audio che in base ai rumori registrati dal telefonino della vittima fa la ricostruzione spaziale dell’omicidio.