Renzi a Verona: "Chi fa male al vino è gente come Salvini, ha detto che dazi sono opportunità"

"Trump sta speculando sui risparmiatori, sta distruggendo finanziariamente il ceto medio, però i sovranisti stanno tutti zitti. Ho sentito Salvini che ha detto che i dazi sono un'opportunità, e lo ha detto senza venire al Vinitaly quindi era sobrio... sobrio, non si sa. Però io penso che chi fa male al vino è gente come Salvini". Lo ha detto Matteo Renzi, nel corso di un punto stampa nel corso della sua visita al Vinitaly di Verona.
"Se io oggi fossi al governo prenderei la palla al balzo per dire: sosteniamo la lotta alla burocrazia, diamo una mano sull'energia, aiuti di Stato con il credito d'imposta, e cambiamo i progetti del Pnrr, che sono le quattro cose che Giorgia Meloni può fare, se si sveglia - ha aggiunto Renzi - la preoccupazione degli operatori è evidente perché sono mesi ormai che nell'incertezza la gente non sa che fare. Quando esporti tanto, se hai incertezza con gli americani è un problema".
"Sui dazi Usa mi auguro che l'incontro di oggi con le categorie vada bene, ma il mio giudizio è che la Meloni è un po' troppo un'influencer e un po' poco una politica. Mi piacerebbe tanto una presidente del Consiglio che dicesse 'tutti insieme ragazzi diamo una mano alle imprese e poi ognuno voti per chi gli pare'; invece c'è un atteggiamento di odio ideologico che io non capisco" ha sottolineato Renzi.
"A Trump della Meloni interessa zero. Il racconto italiano per cui eravamo tutti in attesa della Meloni che bloccasse i dazi l'avete visto: per tre mesi ci hanno detto 'ora però ci pensa a Giorgia'. Neanche è stata ricevuta. Nei prossimi giorni ci sarà l'incontro - ha aggiunto - e io credo che ci sarà un accordo, o un compromesso comunque, tra Stati Uniti ed Europa, non può non esserci, quindi troveranno una via d'uscita. Per come conosco l'influencer Meloni, tenterà di dire 'è merito mio, l'ho fatto io l'accordo', ma chi conosce come funzionano queste robe sa che stanno già trattando in via sotterranea gli 'sherpa' dei vari uffici, per trovare un punto di accordo che ci sarà", ha detto Renzi.
"Aver assemblato una edizione coi fiocchi è la risposta più forte di un Sistema italiano che è resiliente, gli imprenditori italiani sono bravi - dice visitando i padiglioni a Veronafiere l'ex presidente del Consiglio - anche se rimane il clima di preoccupazione per i dazi Usa. Il punto è che i produttori di vino sono meglio dei politici, questo è il dramma. La cosa peggiore dei dazi - per Renzi - è l'incapacità di questo governo di affrontare i dazi. Se Salvini entrasse qui dentro dicendo che i dazi sono una opportunità lo rincorrono con una Magnum da tre litri".
"Non è immaginabile dire follie come questa. Se oggi ci fosse una leadership - ha detto ancora Renzi - Giorgia Meloni dovrebbe rimettere in moto Industria 5.0 cancellando le follie astruse di Adolfo Urso. Se ci fosse una leadership oggi dovremmo essere in grado di investire sull'aiuto a chi fa export. La situazione globale è complicata, speriamo di fare il nostro meglio perché i politici portino a casa risultati e non chiacchiere: industria 5.0, aiuti di stato, superando la regola europea, e investimenti per far rientrare cervelli dall'estero" ha concluso.