Attualità di Redazione , 12/04/2025 5:30

Parkinson, in Veneto un percorso-esempio a livello nazionale

Parkinson
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Un esempio concreto di sanità partecipata e di gestione interdisciplinare della malattia fin dalle prime fasi: sono i punti di forza del Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (Pdta) per il Parkinson, in vigore da un anno in Veneto. Il metodo viene indicato come modello di riferimento per ripensare la gestione della malattia a livello nazionale da parte dei rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni pazienti e dagli esperti scientifici.

In Italia sono oltre 300mila le persone colpite dalla malattia di Parkinson, a livello globale la patologia neurodegenerativa a più alta crescita, con una prevalenza raddoppiata nel corso degli ultimi 25 anni.

Il Pdta veneto è stato costruito in co-progettazione con le persone con Parkinson. Tra i suoi punti di forza c'è l'approccio interdisciplinare dalle prime fasi di malattia, che prevede il forte coinvolgimento dei familiari e delle associazioni pazienti, e che si accompagna all'integrazione delle cure sanitarie con quelle sociosanitarie. "Dare una risposta concreta all'impatto del Parkinson - afferma l'assessore regionale alla sanità Manuela Lanzarin - deve essere in cima all'agenda politica nazionale e regionale. Il Pdta approvato in Veneto un anno fa e che è nato dall'ascolto di pazienti e professionisti sanitari fa leva sull'integrazione di alcuni tra i più innovativi elementi di management sanitario, come la telemedicina e il potenziamento dell'assistenza domiciliare e della medicina territoriale".

Con l'obiettivo di creare Linee di indirizzo nazionali per la definizione di Pdta su tutto il territorio italiano, la Confederazione Parkinson Italia ha annunciato la creazione di un tavolo di lavoro interdisciplinare che riunisce le associazioni di pazienti, l'Istituto Superiore di Sanità, la Limpe (Società Italiana Parkinson e Disordini del Movimento), la Società Italiana di Neurologia, la Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa, la Società Italiana di Gerontologia e Geriatria, la Società Italiana di Medicina Generale e oltre 30 professionisti sanitari coinvolti nel trattamento della patologia. Inoltre, il tavolo di lavoro avvierà un'indagine sui bisogni assistenziali delle persone con Parkinson in Italia.