“La politica delle barriere commerciali avviata dagli USA di Trump rischia di far contrarre l’economia del Veneto in modo drammatico, nell’agroalimentare, la moda, la meccanica, l’occhialeria, le giostre, i metalli, le scarpe sportive e molti altri settori. Zaia chiarisca le idee ai membri leghisti del Governo rispetto a quanto la Lega ha dichiarato fin dallo scorso 2 aprile: i dazi non rappresentano per nulla un’opportunità, portano solo minor ricchezza a chi li subisce e pure a chi li impone. E non si dia credito alla linea assurda sul piano reale che il Green Deal debba essere ripensato: se c’è una via di uscita dalla situazione difficilissima in cui si è cacciata la nostra economia, è proprio spingendo l’acceleratore sull’innovazione e le tecnologie più prestanti, che stanno alla base della transizione energetica. Pensare di creare valore ritornando a tecnologie dannose per il clima o comunque meno efficienti per difendere vecchie rendite di posizione, mentre altri Paesi, Cina in testa, corrono spediti verso soluzioni molto più pulite e meno costo, fotovoltaico, elettrolizzatori, pompe di calore, auto elettriche… significa condannare definitivamente il Paese alla marginalità economica”. 

Così Arturo Lorenzoni, capo dell'opposizione in Consiglio Regionale