Fiom: "Ottima adesione a scioperi e presidi"

La nota della Fiom regionale dopo scioperi e presidi di oggi, mercoledì 30 aprile:
"Proseguono le iniziative di mobilitazione dei lavoratori e delle lavoratrici metalmeccaniche per il rinnovo del CCNL. Durante tutto il mese di aprile iniziative e mobilitazioni si sono succedute in tantissime aziende del veneziano, articolate, a singhiozzo o intere giornate di astensione. Nella giornata odierna, in provincia di Venezia, si sono concluse le 8 ore di sciopero programmate, con un’adesione pressoché totale alle iniziative promosse unitariamente dalle OO.SS. di Fim Fiom e Uilm. Presidi agli ingressi e mobilitazioni si sono svolti in diversi siti produttivi (Leonardo, Fincantieri, Simar, Appalti Petrolchimico e Raffineria) con una partecipazione compatta e determinata da parte delle lavoratrici e dei lavoratori. Fin dalle prime ore del mattino, le OO.SS. di FIM, FIOM e UILM hanno sostenuto attivamente i presidi alle portinerie, affiancando i lavoratori nella mobilitazione. Ma altissima è stata l’adesione in tante realtà produttive, solo per citarne alcune: 80% alla Piaggio di Scorzè, 100% Berengo, Idromacchine, Ponterosso, Marcato, 100% Petrol Lavori e Lagomarsino (appalti Fincantieri), 90% Faces, 75% Flag, 70% Mecnafer, alta partecipazione e produzione ferma alla Niche FRP (ex Alcoa) di Marghera e alla IPC di Portogruaro, 70% Lafert di San Donà, ALUPro 60%, e in moltissime aziende medio/piccole".
In una nota congiunta, le sigle sindacali dichiarano:
"La partecipazione allo sciopero di questo mese dimostra in modo chiaro che i lavoratori sono stufi e arrabbiati. Serve un CCNL che riconosca dignità, salario e diritti. Il messaggio è forte e unitario: basta rinvii, basta attese o tentennamenti, è il momento delle risposte concrete. La mobilitazione andrà avanti fino a quando non ci sarà un cambio di passo vero nelle trattative. Se anche il Presidente Mattarella dice che c’è un problema di bassi salari questo si risolve anche attraverso il rinnovo dei CCNL
Le OO.SS. ribadiscono che, in assenza di sviluppi positivi le iniziative proseguiranno anche nei prossimi mesi finché le associazioni datoriali non riprenderanno il confronto sulla base della piattaforma votata dai lavoratori e dalle lavoratrici".