Cronaca di Redazione , 30/04/2025 6:00

Giallo dell'ereditiera Usa e le ricerche in Veneto: il marito suicida in cella

Ereditiera

E' un mistero destinato a rimanere tale quello della scomparsa di un'ereditiera milionaria, avvenuta tra Stati Uniti, Spagna, Serbia e Italia, e per la quale è aperta un'indagine per sequestro di persona e, forse, per omicidio. E' stato infatti trovato morto nella sua cella del carcere in Florida David Knezevich, 37 anni, l'uomo d'affari americano accusato di aver rapito e ucciso la moglie da cui era separato, l'ereditiera statunitense di origini colombiane Ana Maria Henao, 40 anni.

La vicenda, scaturita dall'improvvisa sparizione della donna a Madrid, nel febbraio 2024, aveva avuto un risvolto inatteso che ha coinvolto il territorio pedemontano del Veneto, in provincia di Vicenza. Alcune tracce investigative relative alla ricerca della donna, o del suo cadavere, si erano estese anche a Cogollo del Cengio, località ai piedi dell'Altopiano di Asiago, con grande dispiego di mezzi e uomini ma sempre con esiti negativi.

A riferire della morte di Knezevich è stato ieri il suo avvocato difensore, Jayne Weintraub, che non ha voluto aggiungere particolari. Il Federal Bureau of Prisons ha confermato che l'uomo è stato trovato privo di sensi nella sua cella poco dopo le 8.00. Il personale intervenuto ha avviato le misure salvavita prima dell'arrivo dei servizi medici d'urgenza, che ne hanno dichiarato il decesso.

Ana Maria Henao era giunta a Madrid nel dicembre 2023, in fuga dopo la separazione da Knezevich dopo 13 anni di matrimonio, e di lei si erano perse le tracce dal 2 febbraio successivo. Sarebbe stata la divisione del patrimonio, del quale Henao reclamava il 50%, il movente economico ipotizzato dagli inquirenti spagnoli all'origine del presunto femminicidio, avvenuto a Madrid. L'ex marito, di origini serbe e naturalizzato americano, venne arrestato all'aeroporto di Miami all'arrivo di un volo da Belgrado, per il suo presunto coinvolgimento nel sequestro di persona e nella sparizione della moglie; il 10 giugno 2024 era comparso davanti al giudice dello stato della Florida per la lettura formale delle accuse a suo carico e da allora era in carcere.

La polizia spagnola, che nell'inchiesta ha contato sull'appoggio delle polizie di vari Paesi, fra cui la Serbia, ha ricostruito che l'uomo lasciò Belgrado il 30 gennaio per farvi ritorno il 5 febbraio, attraversando in auto la frontiera con la Croazia. Un itinerario che non escluderebbe il passaggio in Veneto, con l'indicazione di un'area boschiva lungo l'antica "strada del Costo" a Cogollo del Cengio. Le ricerche erano state avviate anche dopo alcune testimonianze sulla presenza di un uomo nella zona in quel periodo, ma non hanno mai portato a nulla: l'ultima volta, a gennaio, erano state trovate in una località poco lontana alcune ossa, che si sono però rivelate di origine animale.