Economia di Redazione , 19/04/2025 10:30

VIDEO | Cgia: "A Pasqua lavoreranno più di 300mila veneti"

Secondo le previsioni, oltre 11 milioni di italiani partiranno per concedersi alcuni giorni di svago nel ponte pasquale, ma un numero altrettanto significativo di persone, 5,1 milioni, sarà costretto a lavorare anche durante questo periodo festivo. Il dato emerge da un'elaborazione dell'Ufficio studi Cgia di Mestre su dati Istat. Un impegno - sottolinea l'associazione - che riguarda tutte quelle persone che lavorano anche nella maggioranza degli altri giorni festivi dell'anno, in settori che non possono chiudere come il turistico, l'informazione, l'intrattenimento, l'agricoltura, il commercio, i trasporti, la sanità, l'industria con produzioni a ciclo continuo e la sicurezza.

Di questi, 1,3 milioni sono lavoratori autonomi e gli altri 3,8 sono dipendenti. Negli ultimi dieci anni, a seguito della liberalizzazione degli orari delle attività commerciali, il numero dei lavoratori impiegati durante le giornate festive è aumentato costantemente. Gli ultimi dati riferiti al 2023 dicono che il 25,8% del totale degli autonomi alza la saracinesca della propria attività anche nei giorni di festa, mentre tra i dipendenti chi si reca al lavoro alla domenica e nelle altre festività è il 20,4%. Secondo i microdati Istat, il settore dove il numero dei lavoratori dipendenti occupati nei giorni di festa è il più alto riguarda gli alberghi-ristoranti con 785.000 unità. Seguono il comparto della sanità, con 774.500 addetti e il commercio con 689.900 dipendenti.

Gli occupati di questi tre settori sono 2.250.000, il 60% dei 3.778.700 dipendenti totali che lavorano nei giorni festivi. I dipendenti tenuti a lavorare anche la domenica sono il 20,4%, percentuale che sale al 70,2% nel settore degli alberghi-ristoranti, al 32% nel commercio, al 25,7% nella Pubblica amministrazione (statali, militari, forze dell'ordine) e il 24,5% nel trasporto. La regione con più dipendenti che lavorano anche durante le feste comandate è la Lombardia, con 593.600 unità.

Seguono il Lazio (465.600), il Veneto (323.400) e l'Emilia Romagna (287.400). Sul totale dei dipendenti, Sardegna e Liguria hanno l'incidenza più elevata con il 26,9%. Seguono l'Abruzzo (24,9%) e il Lazio (24,4%). Rispetto agli altri paesi europei, l'Italia si posiziona comunque nella parte bassa della classifica tra chi lavora durante le festività: nel 2023 la media dell'Ue a 27 era del 20,6%, con picchi del 38,6% in Olanda, 35,8% a Malta, 35,4% in Finlandia e 32,8% in Danimarca. Al di sotto vi sono la Spagna (19,9%) e Germania (14,6%, il più basso nella Ue).