Violentata per 5 giorni in un palazzo abbandonato, 32enne riesce a liberarsi e a scappare

Una donna di 32 anni è stata segregata e violentata per cinque giorni in un vecchio palazzo abbandonato nel centro di Mestre.
La donna, è riuscita a liberarsi e a farsi soccorrere. I sanitari hanno diagnosticato le violenze subite. Lo riferiscono i giornali locali.
Un uomo 32enne sarebbe stato bloccato dai Carabinieri come autore delle violenze.
Il fatto è avvenuto in un palazzo inutilizzato da oltre 10 anni diventato rifugio per tossicodipendenti, spacciatori e senza fissa dimora. Le forze dell'ordine grazie alle telecamere pubbliche e private della zona stanno ricostruendo le identità di quanti, in questi giorni, sono entrati abusivamente nella struttura (in gran parte murata) per valutare se vi siano responsabilità da parte di altri individui.
La donna era stata tenuta segregata dall'uomo, secondo quanto ricostruito dalle forze dell'ordine, e approfittando di un momento di distrazione dell'uomo ha tentato la fuga.
Le recinzioni le hanno impedito di raggiungere la strada ma scendendo nel giardino è riuscita a chiedere aiuto ai negozianti e passanti. L'aggressore ha tentato di riportare la vittima all'interno del palazzo, in passato sede della Telecom, ma l'intervento della Polizia locale e dei Carabinieri ha permesso di mettere in sicurezza la 32enne e bloccare l'uomo.
Il palazzo è da anni abbandonato e al centro di numerose operazioni di polizia per i fatti che vi accadono, è ricovero di sbandati e tossicodipendenti, ed è stato più volte setacciato e bonificato dalle forze dell'ordine. Porte e finestre sono state murate da anni ma nonostante ciò c'è chi riesce ad entrarci. A testimoniarlo anche le rimostranze dei residenti, commercianti ed esercenti trovandosi lo stabile nel pieno centro di Mestre con vicina la biblioteca Vez, il museo M9 e Piazza Ferreto cuore della città. Fallito un progetto che lo avrebbe destinato ad albergo.