Politica di Redazione , 05/04/2025 7:47

Leggi sulle elezioni, la Regione Veneto chiede un parere al Consiglio di Stato

ZAIA E PIANTEDOSI
Zaia e Piantedosi

La Regione del Veneto ha presentato un interpello al Consiglio di Stato per stabilire quale sia prevalente tra le norme nazionale e regionale sulla fissazione delle prossime elezioni, che potrebbero svolgersi in autunno per la prima e nella primavera 2026 per l'altra. Lo scrive oggi il Gazzettino, lo riporta l'Ansa. 
Ai giudici amministrativi, che svolgono anche funzione consultiva ausiliaria del Governo sull'azione normativa e amministrativa, la Regione chiede se ci sia compatibilità tra la legge regionale veneta 5 del 2012, che ha fissato la "finestra elettorale" tra il 15 maggio e il 15 giugno, e quella nazionale 165 del 2004, che fissa le elezioni entro 60 giorni dal termine della legislatura.

Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, aveva ritenuto durante l'ultima visita a Venezia che il Veneto in materia sarebbe potuto ricorrere alla sua autonomia, e che lo spostamento in primavera era "plausibile".

Le ultime elezioni regionali venete si erano svolte il 20 settembre 2020, con uno slittamento di alcuni mesi della scadenza della legislatura, per motivi di sicurezza legati alla pandemia. Lo stesso giorno si era svolta una tornata elettorale per alcuni Comuni, tra cui Venezia, e per essi il Viminale ne ha già fissato rinnovo nella primavera 2026.