Il Ministro degli esteri e vicepresidente del Consiglio, Antonio Tajani, stasera è arrivato a Verona per partecipare all'incontro alla Biblioteca Capitolare sulle "prospettive della politica estera italiana”, intervistato dal prefetto della Capitolare, Mons. Bruno Fasani. 

"Dobbiamo cogliere questo momento di grande confusione per fare un passo avanti, la politica deve fare in modo di rassicurare i cittadini e quindi lavorare per una sicurezza europea che è fare un passo in avanti per l'Europa - ha detto Tajani -. Nel momento in cui ci sono grandi cambiamenti con l'amministrazione americana noi abbiamo bisogno di certezze, noi che viviamo geograficamente il continente europeo abbiamo bisogno di una dimora per essere rassicurati, la dimora italiana con 60 milioni di abitanti è sicuramente importante ma non è sufficiente, 60 milioni di italiani non possono reggere il confronto con America, Cina, India e Africa. L'unico modo per garantire la nostra sicurezza nel senso più ampio del termine, è quello di essere parte della grande dimora europea". 

"La dimora europea ha avuto momenti difficili - ha sottolineato Tajani -, forse perché si è guardato troppo alla dimora economica, al mercato unico che pure ha portato del bene, però non basta. Siamo 27 Paesi con grandi tradizioni alle spalle perché fortemente identitari". Per Tajani una crisi si può leggere come una opportunità e quindi "dobbiamo cogliere questo momento di confusione, difficoltà e preoccupazione - ha detto - come una grande occasione per fare un passo in avanti per costruire questa dimora europea che deve rassicurare tutti quanti noi". 

"Gli Usa ci sollecitano - ha concluso Tajani - e noi dobbiamo avere la forza di rispondere con una voce sola, stando a testa alta ricordando che siamo due facce della stessa medaglia".