Politica di Redazione , 11/03/2025 16:45

Tajani a Verona: “Riarmo? Il progetto di Von der Leyen garantisce sicurezza dell’Unione europea"

Tajani
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"Abbiamo sempre lavorato per garantire la difesa dell’Ucraina e dovremmo garantirla insieme agli Stati Uniti in futuro, garantendo contemporaneamente la sicurezza di tutta l’Unione europea”. Lo ha affermato il ministro degli Affari esteri, Antonio Tajani, al LetExpo di Verona. “Il progetto di Von der Leyen non è un progetto per comprare bombe e cannoni, ma un progetto per garantire la sicurezza complessiva di un’area così grande che rappresenta metà dell’Occidente”.

“Difficile dire cosa faranno i russi e cosa faranno gli ucraini”, ha detto il ministro. “Gli ucraini per arrivare alla tavola della trattativa hanno occupato anche una piccola parte di territorio russo e vorranno scambiare con i russi parte del territorio occupato in Ucraina. L’importante è che si arrivi alla pace – ha proseguito -. Sono aree contestate, ci sono popolazioni che parlano ucraino e popolazioni che parlano russo che si son mischiate: non è facile dire cosa è Russia e cosa è Ucraina, ma l’importante è che la pace non sancisca la sconfitta dell’Ucraina, Paese candidato a far parte dell’Ue”. “Giusto che anche l’Ucraina sieda al tavolo e faccia qualche sacrificio, giusto che lo faccia anche la Russia, come dice Mattarella“, ha aggiunto Tajani.

La trattativa ancora non è iniziata e “deve essere fatta da Russia e Ucraina insieme, seduti attorno al tavolo come Stati Uniti e Russia, ma anche con l’Europa perché naturalmente si dovrà parlare anche delle sanzioni”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine di LetExpo oggi a Verona. “Siccome l’Europa ha imposto delle sanzioni alla Federazione Russa dovrà per forza essere al tavolo della trattativa così come ha riconosciuto lo stesso segretario di Stato americano (Marco) Rubio“, ha aggiunto il ministro e vicepremier. “Noi crediamo che la sicurezza dell’Ucraina deve essere garantita dall’Occidente nel suo complesso, in un contesto di sicurezza generale. Credo che la proposta italiana di applicare l’articolo 5 della Nato anche all’Ucraina, qualora ci fosse un attacco esterno nei confronti di quel paese, sia una proposta di buon senso che non fa entrare l’Ucraina almeno per il momento nella Nato ma che garantisce la sicurezza di questo paese che è candidato seriamente a far parte dell’Unione Europea. Quindi la sicurezza la si garantisce assolutamente attraverso una collaborazione tra Europa e Stati Uniti. Senza la Nato è impossibile garantire la sicurezza complessiva dell’Ucraina e dell’Europa”. “Certamente l’Europa deve fare un salto di qualità perché oggi la nostra sicurezza è garantita soprattutto dagli americani. Non possiamo permetterci più questo lusso: deve essere anche un sussulto di dignità, dobbiamo fare di più e garantire la nostra sicurezza in un contesto euroatlantico ma a livello paritario. Servono due pilastri, uno americano e uno europeo”, ha concluso Tajani.

La trattativa sui dazi “la deve fare la Ue: noi possiamo trattare sulle esportazioni ma il quadro giuridico lo dà la Ue. Poi gli Usa possono decidere quali possono decidere cosa andare a colpire con i dazi”, ha detto Tajani intervistato da Bruno Vespa all’inaugurazione di Let Expo. “Il 21 marzo a Roma, a Villa Madama, parleremo delle contromisure – ha annunciato Tajani -. I nostri prodotti sono una risorsa perché possiamo andare a esplorare e occupare nuovi mercati. Dobbiamo importare di più e investire di più negli Usa. La forza del Made in Italy è la qualità e difficilmente qualcuno anche nel mercato americano si priverebbe della qualità dell’Amarone, anche se dovesse costare di più. Bisogna capire che un problema può essere affrontato e risolto valutando qual è la qualità dei nostri prodotti”. “Siamo leader del mondo e non a caso siamo la quarta potenzia commerciale mondiale. Dobbiamo esserne orgogliosi”.