Cronaca di Redazione , 12/03/2025 7:56

Rapine e violenze seriali: arrestati due adolescenti. "Subdoli, aggredivano senza pietà"

Arresto della polizia
Arresto della polizia

Rapine e violenze seriali a giovani: per questo la polizia di Padova ha arrestato, su richiesta della procura per i Minorenni di Venezia, un 16enne trevigiano e un 17enne padovano di origine tunisine. Quest'ultimo si era reso anche protagonista di un'aggressione alla troupe di Striscia la Notizia. I due ragazzi sono indagati, a vario titolo, per numerose aggressioni e rapine, anche ai danni di coetanei, commessi nei mesi scorsi anche a Jesolo.

Il 17enne è stato anche denunciato per aver causato la frattura del gomito di un operatore della troupe televisiva di Canale 5, avvenuta a fine gennaio nel piazzale della stazione ferroviaria di Padova. Nei suoi confronti risultano già più di venti segnalazioni o denunce dal 2022 ad oggi per rapina, lesioni, spaccio di droga e un arresto del 2023 per una rapina ad un coetaneo a cui aveva con le minacce e l'aiuto di un complice, preso il borsello con il cellulare ad una festa in piazza ad Albignasego. Talvolta, per aggredire le vittime avrebbe usato bombolette spray al peperoncino o coltelli

Il 16enne è già noto per aver compiuto più di 10 rapine a coetanei oltre a vari episodi di violenza commessi in centro a Padova, tra i quali un'aggressione, a gennaio, ad un venditore di bevande in Prato della Valle e un'altra, nel 2023, quando, per futili motivi, aveva stretto al collo un coetaneo e colpito con schiaffi una ragazza intervenuta per difenderlo. L'arresto segue le indagini della squadra Mobile padovana per un tentativo di rapina in concorso e una rapina aggravata in concorso a Jesolo, lo scorso 29 giugno, ai danni di giovani per impossessarsi delle loro collanine in oro dopo essere stati minacciati con un coltello e assaliti con uno spray al peperoncino. Mentre lo scorso agosto a Padova i due minori hanno rapinato 15 euro e la sigaretta elettronica ad uno studente. 

L'attitudine all'aggressività, manifestata anche per futili motivi, si è evinta anche in sede cautelare, ove è indicato come i due minori "sono incuranti del rispetto della proprietà altrui e, anche, della persona altrui, utilizzando metodi subdoli per cogliere momenti di fragilità delle persone offese e aggredirle senza remore o pietà e, nel contempo, agendo in concorso tra loro in un accrescimento reciproco di violenza gratuita".