Politica di Redazione , 01/03/2025 10:27

Redditi dei consiglieri Veneti tra errori e sorprese. Barbisan il più ricco, cresce Zaia

Palazzo Balbi
Palazzo Balbi

Pubblicato il Bollettino ufficiale della Regione del Veneto, che riporta i redditi dei consiglieri regionali. Alcuni esponenti politici hanno visto aumentare i propri guadagni, mentre altri hanno registrato un calo. Il Presidente Luca Zaia ha visto il suo reddito salire dai 164.831 euro del 2022 ai 179.076 euro del 2023, probabilmente grazie ai diritti d’autore dei suoi libri. Il più "ricco" resta Fabiano Barbisan (Lega, Gruppo Misto), che ha dichiarato 224.773 euro, in crescita rispetto ai 217.440 dell’anno precedente. Sul podio anche Joe Formaggio (Fratelli d’Italia) con 174.874 euro. Arturo Lorenzoni, esponente dell’opposizione, è passato da 145.111 a 168.039 euro, mentre Alberto Villanova, presidente dell’intergruppo Lega-Liga, ha visto un incremento ancora più marcato: da 125.247 a 161.772 euro.

Tra le consigliere di opposizione, spiccano Anna Maria Bigon (Pd), che ha dichiarato 151.595 euro, in aumento rispetto ai 123.041 dell'anno precedente, ed Elena Ostanel (Veneto che Vogliamo), salita da 149.057 a 151.126 euro. Vanessa Camani, capogruppo Pd, ha invece registrato un incremento più contenuto, passando da 103.563 a 106.048 euro, e nel frattempo ha cambiato auto: venduta la vecchia Micro, ha acquistato una 500X.

IN GIUNTA La maggior parte degli assessori ha visto crescere il proprio reddito. Francesco Calzavara è passato da 121.486 a 126.035 euro, segnalando anche la cessione di una partecipazione societaria e un fabbricato a Jesolo. Gianpaolo Bottacin è salito a 110.365 euro, Federico Caner a 105.913 euro, Cristiano Corazzari a 108.885 euro, Elisa De Berti a 108.129 euro, Manuela Lanzarin a 123.552 euro. Anche Roberto Marcato ha guadagnato qualcosa in più, anche se di poco: da 98.133 a 98.445 euro.

CHI CI HA RIMESSO Non tutti, però, hanno visto aumentare il proprio imponibile. Alcuni consiglieri hanno dichiarato cifre più basse rispetto all’anno precedente, probabilmente a causa dell’impegno politico che ha limitato le loro attività professionali. Laura Cestari (Lega) ha subito una contrazione significativa, scendendo da 104.636 a 78.888 euro. Stefano Valdegamberi è passato da 108.690 a 98.437 euro, mentre Luciano Sandonà, vicino a Zaia, ha visto il proprio reddito ridursi da 134.676 a 131.538 euro. Anche altri consiglieri hanno registrato perdite: Roberto Bet è sceso da 127.440 a 117.314 euro, Marco Zecchinato da 119.133 a 114.628 euro, e Giulio Centenaro da 124.447 a 116.265 euro.

Unica dichiarazione dei redditi “vuota”, forse per un errore è quella di Marco Andreoli, consigliere leghista di Verona, che ha ammesso di aver percepito un reddito e non si spiega lo "spazio bianco" lasciato nella dichiarazione.