Economia di Redazione , 23/01/2025 14:48

Nel 2024 in Veneto trattate 71 crisi aziendali. In difficoltà le province di Padova e Venezia

Unità di crisi imprese Regione Veneto
Unità di crisi imprese Regione Veneto

L'Unità di crisi della Regione del Veneto nel corso del 2024 si è occupata di 71 crisi aziendali, per un totale di 14mila lavoratori coinvolti, e dall'inizio del 2025 sono 43 i casi aperti, dei quali 24 in fase di gestione, 17 in monitoraggio e 2 in fase istruttoria. A fare il punto stamani a Venezia è stata l'assessore regionale al Lavoro, Valeria Mantovan. 

I comparti che hanno presentato più casi aziendali sono quello metalmeccanico, della logistica, tessile e alimentare, le province in assoluto più coinvolte sono state quelle di Venezia e Padova, seguite da Vicenza e Treviso, e infine Rovigo, Belluno e Verona. "Particolare attenzione in questo inizio d'anno - ha spiegato Mantovan - è stata rivolta ai settori automotive e moda per i quali ci siamo messi subito al lavoro per prevenire la fase emergenziale". Il modello veneto "rappresenta un unicum nello scenario nazionale - ha proseguito -. Siamo al centro di profonde trasformazioni a livello globale, in ambito ambientale, digitale, dell'intelligenza artificiale, che comportano cambiamenti nel modo di produrre e commercializzare. Le nostre eccellenze vanno preservate, le nostre imprese difese, i lavoratori aiutati. Grazie alla concertazione tra tutti i soggetti coinvolti saremo in grado di fare fronte alle nuove situazioni, trovando le soluzioni più efficaci". 

Il capo progetto dell'unità di Crisi aziendali, Giuliano Bascetta, ha spiegato il modello di gestione regionale "che si basa sul coinvolgimento di tutte le parti interessate da una crisi complessa, azienda, parti sindacali e datoriali in primis, per la definizione di soluzioni condivise". L'obiettivo finale "è assicurare la continuità produttiva e la salvaguardia dell'occupazione. A questi obiettivi si aggiunge quello della ricollocazione spesso e purtroppo necessaria rispetto agli esuberi". 

Dal 2012 a oggi, l'Unità di crisi regionale del Veneto ha gestito 350 tavoli di trattativa, 64 dei quali in collaborazione con strutture ministeriali e il coinvolgimento diretto di circa 61mila lavoratori.