Il Veneto investe 14 milioni per imprese turistiche

"Con una dotazione finanziaria complessiva di 14 milioni di euro, di cui 6 milioni riservati ai Comuni delle Aree interne individuati dalla Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI), il bando approvato sostiene progetti volti a: migliorare l'accessibilità delle strutture ricettive; favorire la transizione digitale ed ecologica con interventi diretti all'efficientamento energetico; promuovere lo sviluppo tecnologico e l'innovazione dei servizi".
Con queste parole l'assessore al Turismo della Regione del Veneto, Federico Caner, annuncia il finanziamento della terza edizione del Bando per la rigenerazione delle imprese del comparto turistico ricettivo, nell'ambito del Programma Regionale FESR 2021-2027.
"Tra le priorità degli interventi finanziabili - aggiunge - vi sono investimenti in cybersecurity, intelligenza artificiale, domotica e fonti energetiche alternative. Inoltre, l'attenzione riservata alle PMI e alle aree interne, attraverso risorse dedicate, dimostra un approccio inclusivo e strategico, che tiene conto delle specificità territoriali e del contributo del turismo alla crescita economica e occupazionale. Il bando conferma l'impegno della Regione nel sostenere la competitività e la crescita delle PMI, con particolare attenzione alla valorizzazione turistica dei territori - prosegue -. Riuscire a garantire il finanziamento di questa misura testimonia chiaramente l'impegno dell'amministrazione regionale nel sostenere la crescita economica e la competitività delle aziende turistiche locali. Con un investimento significativo di 14 milioni di euro, il programma non solo promuove l'innovazione tecnologica e la transizione ecologica, ma mira anche a valorizzare il territorio, rafforzando l'industria turistica come motore di sviluppo economico regionale".
Le aree interne già definite con delibera di Giunta e confermate per il periodo di programmazione 2021-2027 sono: l'Area U.M. Agordina, l'Area U.M. Comelico, l'Area U.M. Spettabile Reggenza dei Sette Comuni, l'Area Contratto di Foce Delta del Po, l'Area Alpago Zoldo e l'Area Cadore.