Politica di Redazione , 06/01/2025 7:30

Donzelli: "In Veneto no a candidature con il manuale Cencelli, ma squilibrio penalizza FdI"

Donzelli
Donzelli

"Il centrodestra non si dividerà sulle candidature. In Veneto non ragioniamo con il manuale Cencelli e sceglieremo la persona migliore per la coalizione. È evidente però che nelle Regioni c'è uno squilibrio che penalizza Fratelli d'Italia". Lo spiega in un'intervista a La Stampa Giovanni Donzelli, responsabile dell'organizzazione del partito di Fratelli d'Italia. Secondo l'esponente di Fratelli d'Italia non c'è il rischio che in Veneto si spacchi l'unità del centrodestra. "Le divisioni forse arriveranno nel campo del centrosinistra visto che una delle loro ultime candidature non è stata capace di presentare i documenti necessari in Sardegna", sottolinea.

In merito a quanto sta avvenendo in Sardegna con la decadenza della presidente Todde a causa delle irregolarità nelle spese elettorali, aggiunge, "vedremo i dettagli, le elezioni le vogliamo vincere con il consenso e i programmi. Chi non è capace di presentare i documenti per la propria campagna elettorale difficilmente può governare una Regione, c'è un tema di credibilità della classe dirigente". Todde dice però che resterà al suo posto. "Voglio sperare che coloro che si professano i campioni della moralità e della trasparenza - commenta Donzelli - non vogliano forzare le norme democratiche per salvare la poltrona". Infine il viaggio lampo di Meloni in Usa per vedere Trump.

"Il presidente del Consiglio vuole difendere sempre gli interessi nazionali. L'Europa deve certamente riuscire a rafforzarsi come entità politica, noi non vogliamo potenziare il legame tra America e Italia a discapito dell'Europa - conclude -, ma se ci dovessero essere difficoltà il buon rapporto di Meloni con Trump può essere utile a tutta l'Unione europea".