Autostrade, De Berti: "Intervento strategico tra Veneto e Friuli"

"Un intervento strategico e atteso dal territorio, frutto di un grande lavoro e di un'importante sinergia tra Regione del Veneto e Friuli Venezia Giulia, con il Presidente e Commissario per l'emergenza della A4 Massimiliano Fedriga, che ringrazio, per il completamento del Corridoio europeo mediterraneo. Abbiamo ritenuto doveroso condividere con gli amministratori delle comunità del Veneto Orientale lo stato dell'arte e presentare i futuri sviluppi dell'opera. Oltre all'ampliamento della terza corsia con il nuovo svincolo e casello di San Stino di Livenza, del valore complessivo di 870 milioni di euro, che andrà a migliorare la sicurezza e fluidità della rete autostradale, e a cui seguirà il completamento della Tangenziale Pancino, saranno realizzati anche quattro interventi funzionali all'opera, ovvero l'ampliamento dei caselli di San Donà di Piave e di Portogruaro, nuove aree di sosta per i mezzi pesanti a Fratta nord e Fratta sud e, infine, la ristrutturazione della caserma di San Donà di Piave, per un investimento complessivo che sfiora un miliardo di euro. Restituendo un'infrastruttura moderna ed efficiente al territorio non solo andiamo a migliorare la qualità di vita delle comunità locali ma ad agevolare anche la circolazione delle merci, con benefici per le imprese e l'intera filiera produttiva". Così l'assessore alle Infrastrutture e Trasporti, Elisa De Berti, che a Portogruaro, insieme con il collega al Bilancio con delega agli Enti Locali, Francesco Calzavara, ha convocato un tavolo tecnico gli amministratori dei Comuni del Veneto Orientale per illustrare lo stato di attuazione dei lavori in corso e i prossimi sviluppi dell'intervento di ampliamento dell'Autostrada A4 Venezia-Trieste, nel tratto tra Portogruaro e San Donà di Piave.