Luminarie Natalizie a Padova, il Consigliere Regionale Boron presenta un'interrogazione

“Ho depositato un’interrogazione in Consiglio regionale per chiedere all’assessore allo Sviluppo economico se la Regione del Veneto ha concesso contributi per iniziative natalizie al Comune di Padova e se la Regione Veneto, constatato che il Consiglio camerale è istituito con atto di nomina del presidente della Regione, ritiene opportuno e razionale prevedere un bando che dia maggiori possibilità di assegnazione alle associazioni di categoria nominate nel Consiglio camerale rispetto a quelle non rappresentate nel Consiglio camerale”.
Così il consigliere regionale Fabrizio Boron (Forza Italia - Gruppo misto).
“Sono tante le vie del centro di Padova - spiega il consigliere - che questo Natale rischiano di rimanere prive di luminarie. L’elenco è lungo e racchiude zone centrali, al buio e senza appeal per pedoni e turisti a caccia di regali e occasioni. In particolare, le vie Dante, Battisti, Verdi, Filiberto, Gorizia, Manin, Fiume, N. Sauro, Santa Lucia, Petrarca, parte dei portici di Piazza dei Signori, Corso Milano, Ponte Molino e Piazza del Duomo. Le associazioni di categoria rappresentate in Camera di Commercio potevano proporre fino a quattro progetti, ciascuno da diecimila euro, mentre i commercianti del centro uno solo. Senza il contributo da parte del Comune, le luminarie, che di solito vengono accese nell’ultima settimana di novembre e rimangono appese fino all’Epifania, saranno un costo gravoso e insostenibile, pertanto le attività Commerciali, che non otterranno il contributo rimarranno senza illuminazione natalizia e il clima di festa che ne consegue. Auspico - conclude Boron - che l’Assessore faccia chiarezza su questo bando che sembra discriminatorio: non esistono esercenti di serie A o di serie B, esiste un unico gruppo di commercianti che ogni giorno lavorano per rendere attrattiva la città di Padova, rendendola, soprattutto nel periodo natalizio meta delle mille occasioni. Tuttavia, sembra che l’unica a non capire questo sia l’amministrazione comunale di Padova”.