Un anno fa, la strage di Mestre e Zaia: Impossibile dimenticare VIDEO
Le immagini delle fiamme, l’incredulità dei primi testimoni. La sera del 3 ottobre del 2023 fu la data della strage di Mestre. 22 vittime, tra loro anche bambini. Erano turisti che stavano per tornare al loro campeggio, a Marghera, dopo una gita a Venezia. Il pullman precipitò per decine di metri dal cavalcavia Rizzardi. La tragedia, i primi soccorsi, lo shock. Di questo parla anche il governarore del Veneto Luca Zaia:
"Rivivo con sgomento le immagini di quella terribile. Immagini strazianti di lamiere accartocciate, fiamme, sirene lampeggianti, ma anche di soccorritori professionisti e volontari, che subito dopo lo schianto a terra sono intervenuti per prestare aiuto ai passeggeri. Una macchina del soccorso rapida ed efficiente, che purtroppo ha solo potuto evitare che il numero delle vittime fosse ancora più alto". Lo scrive in una nota il presidente del Veneto Luca Zaia. "A un anno da questi accadimenti, che hanno profondamente scosso la nostra comunità - prosegue Zaia - voglio rivolgere un pensiero alle vittime di questo tremendo incidente, rinnovando il messaggio di cordoglio mio personale e della Regione del Veneto ai loro familiari. Al contempo desidero ribadire il nostro ringraziamento a tutti i soccorritori e ai sanitari. È per merito della loro professionalità non solo in ambito medico, ma anche psicologico, se i feriti hanno potuto essere dimessi dagli ospedali. Per tutti noi il simbolo di questa tragedia resterà la piccola ucraina di soli 4 anni, che dopo oltre 9 mesi di ricovero, lottando tra la vita e la morte, ce l'ha fatta", conclude il governatore Zaia. Le famiglie delle vittime intanto chiedono che si faccia definitivamente luce su quanto accaduto.