Femminicidio Giulia, oggi la seconda udienza. Filippo Turetta parlerà in aula VIDEO
Si tornerà in aula oggi al tribunale di Venezia per la seconda udienza in Corte d’Assise del processo di primo grado per l’omicidio di Giulia Cecchettin. Il reo confesso Filippo Turetta, che stavolta dovrebbe comparire in aula a testimoniare, è accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, crudeltà, efferatezza, di sequestro di persona, di occultamento di cadavere e di stalking.
Il 23enne di Torreglia, in carcere a Verona, uccise Giulia a coltellate la sera dell’11 novembre 2023 prima di abbandonare il corpo in una scarpata a Piancavallo (Lago di Barcis, in Friuli) e iniziare poi una fuga durata circa 10 giorni e conclusasi in Germania.
L'avvocato del giovane, Giovanni Caruso, nel corso della prima udienza, lo scorso settembre, spiegò che Turetta sarebbe apparso in aula per rispondere ai giudici. Lo ha confermato all'ANSA in una nota: "Alla luce delle numerose richieste pervenute il prof. Giovanni Caruso conferma che domani (venerdì 25 ottobre, ndr) l'imputato sarà presente in udienza avanti la corte d'Assise e si sottoporrà all'interrogatorio".
In accordo tra le parti, il processo si avvarrà del fascicolo con l'acquisizione delle prove prodotte dal pm e della sola testimonianza dell'imputato.
La famiglia Cecchettin ha chiesto un milione a titolo di risarcimento danni complessivi.
La sentenza a carico di Turetta sarà letta, dopo le eventuali repliche, il 3 dicembre prossimo, come deciso dalla Corte d'Assise di Venezia che ha accolto la posizione delle parti che hanno visto entrare gli atti del dibattimento nel fascicolo del pm. Il calendario stilato dal collegio giudicante prevede due udienze il 25, domani, e il 28 ottobre per l'esame di Turetta. Seguiranno, il 25 e 26 novembre prossimi, la discussione, quindi il 3 dicembre repliche e sentenza.
Filippo Turetta rischia l’ergastolo, in un processo lampo.