Cna: Economia veneta in sofferenza, serve inversione di rotta

L'economia veneta vive una fase di sofferenza, non ancora giunta a livelli di preoccupante criticità, ma per la quale appare indispensabile un'inversione di rotta. E' quanto emerge dai dati dell'osservatorio Economia e Territorio pubblicati da Cna Veneto. L'analisi si sofferma sul contesto delle regioni europee. Emerge con evidenza come siano i Lander tedeschi il grande assente: la ripresa, probabilmente rimandata al 2025, infatti produce un contraccolpo importante per la crescita del Veneto. Il dato, però, che fa riflettere è che Lombardia e Emilia-Romagna, che pure subiscono lo stesso contraccolpo dall'economia tedesca, hanno delle previsioni di crescita pari se non superiori rispetto a quelle del Veneto per il 2025.
Nel dettaglio il Veneto nel 2024 cresce dello 0,8% come la Lombardia, mentre l'Emilia dello 0,9%; per il 2025, a fronte di un'importante previsione per i Lander tedeschi che passano valori prossimi allo 0 del 2024 a superiori all'1 nel 2025, la previsione per la Lombardia è +1%, quelle per Emilia e Veneto solo dello 0,9%.
A fronte di una ripresa delle regioni tedesche, che oggi comprimono soprattutto nel manifatturiero e nell'automotive la crescita regionale, non corrisponda un incremento apprezzabile delle previsioni per il 2025 con Veneto e Emilia sostanzialmente "bloccate" e con la sola Lombardia capace di crescere. A questo quadro di aggiunge la flessione dei consumi privati, quindi della disponibilità alla spesa delle famiglie,che passa dal 6% del 2022 a una previsione dell'1% per il 2025, evidenziando un trend 2019-2024 dello 0,3%.
Ancora più in calo gli investimenti che passano dal 17,9% del 2021 a una previsione di - 1,7% per il 2025 ai quali si somma la stretta sul credito con un trend, da giugno 2022, pari a - 13,5% tutto questo in un contesto nel quale l'inflazione per i primi 9 mesi del 2024 in Veneto sale al +1,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e più alto di quella nazionale (+0,9%).