"A Pontida nessun pericolo democratico, solo bandiere del territorio e libertà"
“Sul prato di Pontida sventolano da anni la bandiera di San Marco, come pure quelle della Lombardia, del Friuli e di tante altre Regioni. Una diversità, questa, che è un patrimonio di ricchezza per tutta Italia. E che vogliamo valorizzare con la riforma dell’Autonomia. Rassicuro quindi chi teme, a sproposito, che il prato diventi un ritrovo di fantomatici estremisti: i nostri presidenti di Regione rappresentano perfettamente i valori e la cultura dei territori in cui, da anni, la Lega governa con amministrazioni confermate più volte dagli elettori e con percentuali mai raggiunte da altri”. Sono le parole del presidente dell’Intergruppo consiliare della Lega-Liga Veneta Alberto Villanova in merito “All’imminente manifestazione di Pontida; a differenza quindi di altre manifestazioni, dove persino la senatrice Segre viene accusata da giovanotti dei centri sociali di essere una spia israeliana, a Pontida non c’è alcun allarme reazionario. Chi è legittimato con libere elezioni dal proprio popolo è un rappresentante democraticamente eletto, piaccia o non piaccia: la democrazia non è un sistema che funziona solo quando vince chi fa più comodo. Qualcuno utilizza questo pretesto per trovare alleanze europee con la sinistra: la Lega ha un’altra visione, e preferisce rimanere coerente con i suoi elettori e con i suoi valori”.