Attualità di Redazione , 29/09/2024 5:00

Scuola e disabilità, maggioranza studenti in Veneto ottiene il diploma

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Nelle scuole superiori del Veneto la maggior parte degli studenti con disabilità consegue il diploma conclusivo del secondo ciclo di istruzione, accanto ad una parte che ottiene l'attestato di credito formativo. Sono preferiti gli istituti professionali, ma è consistente anche la presenza nei licei e nei tecnici. Belluno ha una percentuale di percorsi ordinari e personalizzati più alta rispetto al resto della regione. E' quanto emerge dal monitoraggio Pei (Piano educativo individualizzato) curato dall'Ufficio scolastico regionale per il Veneto, che sarà ora disponibile sul sito dell'Usr. Maggioritari sono appunto gli studenti con disabilità che frequentano gli istituti professionali.

Le province di Belluno, Vicenza e Verona presentano una percentuale superiore di alunni per i quali, al momento, vi sono le condizioni per ottenere diploma conclusivo del secondo ciclo di istruzione ai fini dell'inserimento lavorativo o al proseguimento degli studi. Il monitoraggio è stato condotto dall'Ufficio Scolastico Regionale, Ufficio II, all'interno delle scuole secondarie di secondo grado; è stato redatto da un gruppo di lavoro composto da insegnanti, specialisti (psicologi, logopedisti, assistenti sociali), genitori dello studente e, se necessario, dallo stesso studente.

Il Pei definisce gli obiettivi educativi, le metodologie didattiche e le strategie per garantire allo studente il pieno sviluppo delle sue potenzialità. Il monitoraggio ha coinvolto 193 scuole statali (97,5%) e 34 paritarie (36,2%) delle istituzioni scolastiche di II grado del Veneto, con indirizzo liceale, tecnico e professionale. In totale, 2843 studenti con disabilità frequentano gli istituti professionali, contro i 1192 dei licei e i 1214 degli istituti tecnici. "Un lavoro non semplice - ha detto il direttore dell'Ufficio regionale Marco Bussetti - Abbiamo fatto una fotografia al 30 aprile del 2024. Una foto utile per analizzare alcuni aspetti. Daremo continuità a questo lavoro. Rilevo l'impegno delle scuole, testimoniato dalla presenza, nella quasi nella totalità degli Istituti, del referente per l'inclusione. Per noi è un obiettivo fondamentale coinvolgere sul tema inclusione all'interno del processo formativo non solo le persone con disabilità ma tutta la comunità educante, i nostri studenti e studentesse e ovviamente i docenti".