Cronaca di Redazione , 27/09/2024 6:30

Professore licenziato dopo 550 giorni di assenza: torna a scuola ma non l'hanno fatto entrare

Professore
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Tempo scaduto per il docente che non si presentava mai a scuola: 550 giorni di assenza, tra aspettative e malattie, sono sembrati troppi all'istituto superiore di Treviso dove il prof era ruolo dal 2021. Così quando lunedì mattina il docente si è presentato all'ingresso per riprendere il suo posto non l'hanno nemmeno fatto entrare. Gli è stato comunicato che il licenziamento - dopo vane interlocuzioni e il parere di una commissione medica - era già già stato 'timbrato' dalla scuola, e che indietro non si tornava. Il docente, se lo riterrà, potrà impugnare il provvedimento. La facoltà di rompere il contratto con un insegnate rientra nell'autonomia dei singoli istituti; non prevede passaggi che intercettino le competenze dell'ufficio scolastico regionale o del ministero. Il limite massimo di assenze giustificate per malattia è di 18 mesi continuativi, superati i quali - fatti salvi gravi casi nei quali il lavoratore può chiedere una proroga di questo periodo - il licenziamento può scattare in automatico.

Nel caso di Treviso, il prof, un docente di diritto, aveva accumulato in tre anni 550 giorni di mancanza dal lavoro: il primo anno per aspettativa; gli altri due con assenze per malattia, non continuative, ma - pare - spezzettate strategicamente tra lunedì e sabato, o a ridosso delle ferie. Il lavoratore avrebbe aggiunto anche assenze "ingiustificate", secondo la scuola, cioè non supportate da certificati ufficiali. Un costo per le casse scolastiche perché per coprire i buchi di orario del professore assenteista si doveva ricorrere sempre a sostituzioni brevi. Un problema anche per gli studenti, visto che le assenze inficiavano la continuità didattica costringendo a continue rimodulazioni del programma e del metodo di insegnamento.

A chiudere la partita è stata la visita alla quale il prof si è sottoposto, su richiesta della scuola, alcuni mesi fa davanti ad una commissione medica a Bari. In questo caso i sanitari non avrebbero riscontrato problemi di salute che impedissero all'uomo di recarsi a scuola: il docente era del tutto idoneo al lavoro.