Sindacato medici italiani del Veneto: "Nessuna convocazione per integrativo sanità"
"Il Sindacato Medici Italiani del Veneto il 19 giugno scorso aveva nuovamente sollecitato la Direzione Sanitaria Regionale a intraprendere gli incontri necessari per la definizione del nuovo Accordo Integrativo Regionale che prevede anche, entro il 2026, l'inizio di attività delle Case della Comunità. Ad oggi non vi è stata alcuna convocazione nel merito". Lo afferma in una nota Liliana Lora, segretaria regionale del Smi.
"Ci sono, per norma - prosegue Lora - dei tavoli regionali ai quali discutere il futuro dell'organizzazione dell'assistenza territoriale della Medicina Generale, e la democrazia prevede che tutte le sigle sindacali possano contribuire a tale percorso. Ci chiediamo se la Regione Veneto organizzi delle 'conventio ad excludendum', in cui vi è un solo sindacato. Mai, inoltre, vi è stata una convocazione sul tema Farmacia dei Servizi. Riteniamo che non vi sia nessun bisogno di creare, in opposizione a quanto previsto nel futuro nelle Case della Comunità con il Punto Unico di Accesso, una polverizzazione dei punti di contatto, con la conseguente dispersione sia organizzativa che economica della gestione dei pazienti. Rimaniamo, intanto, n attesa della convocazione di tutte le organizzazioni sindacali rappresentative della medicina generale", conclude.