Carceri: in Italia indice di sovraffollamento al 131%, in Veneto al 146%
I detenuti presenti nelle carceri italiane sono 61.465. I posti regolarmente disponibili ammontano a 46.898, rispetto alla capienza regolamentare di 51.282 con un divario di 4.360 posti. L'indice di sovraffollamento si attesta al 131,06%. E' quanto emerge dal report sul sovraffollamento nelle carceri pubblicato dal Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale e che si basa sui dati ufficiali del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria (Dap).
Secondo i dati forniti sono 149 (pari al 78%) gli Istituti con un indice di affollamento superiore al consentito che in 50 Istituti risulta superiore al 150%. "Da un ulteriore approfondimento si evince che tale criticità è dovuta all'attuale inagibilità di diverse camere di pernottamento e in alcuni casi di intere - si legge nel report - sezioni detentive, come per esempio San Vittore, a Milano, dove l'indice di sovraffollamento si attesta al 220,98% ed è l'Istituto che sui 190 detiene il massimo primato".
“L'approfondimento su base regionale mostra una situazione disomogenea - si afferma - per quanto la quasi totalità delle regioni (17) registrino un indice di affollamento superiore agli standard e solo 3 si collochino al di sotto della soglia regolamentare. Si evidenzia, infatti, un'estrema differenziazione: regioni quali la Puglia (164,80%), Lombardia (152,24%), Basilicata (149,34%), Veneto (146,46%), Lazio (145,38%) che mostrano un preoccupante indice di sovraffollamento, in buona parte determinato dal divario in negativo tra capienza regolamentare e posti regolarmente disponibili, e tale da dover necessariamente orientare in termini logisticamente mirati i preannunciati interventi legislativi in tema di edilizia penitenziaria".